Sono d'accordo con te, resta ancora valida l'esigenza di consultare la cittadinanza (anche se pare che un referendum sia già stato fatto, che non ricordo, in cui la maggioranza dei votanti si era dichiarata contraria). In effetti si tratta di un'opera che avrà un profondo impatto sulla vita di San Donato, non si può far finta che si tratti del solito nuovo condominio. Comunque gli interessi in gioco sono grossi, e non credo che l'amministrazione comunale, che sarà pesantemente coinvolta, in tutti i sensi, sia tanto disposta a rischiare l'insuccesso di un nuovo referendum, senza prima preparare la cittadinanza con una campagna di informazione (e diciamo pure, pubblicità). Spero almeno che questo nuovo stadio, con tutti gli annessi e connessi, sia accompagnato da una profonda revisione del sistema viabilistico. 50-100.000 spettatori che arrivano tutti insieme paralizzerebbero al viabilità di San Donato. Potrebbe essere il motivo per prolungare la metropolitana fino allo stadio, o almeno prevedere nuove strade di accesso, separate dalla viabilità ordinaria. Non mi piacerebbe trovarmi sulla via Emilia e sulla Paullese negli ingorghi creati da migliaia di auto in arrivo e in partenza.
RecSando
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08/02/2013 - 