> Io invece critico quel titolo, "Aria irrespirabile"seguito dal "scattano i controlli" che ha un tono allarmistico eccessivo data la situazione attuale, anche se pare che ai giornalisti piaccia titolare così abitualmente su quest'argomento. Fa presupporre un'emergenza che non c'è, dal momento che il trend vede l'inquinamento nel milanese in calo da anni per diversi tipologie dei cosiddetti "inquinanti" e in questo momento siamo ben al di sotto delle soglie considerate "limite".
E' oramai da diversi anni che Milano, nei primi 2 mesi in cui l'incidenza degli inquinanti è maggiore (novembre e dicembre) ha già sforato i limiti posti dall'UE.
E' vero che cambiata la tipologia di inquinanti ma non per questo si dorme più sereni.
Il noto PM10 è oramai acqua di rose in quanto surclassato dal PM1 o 2 (regalo anche dei FAP quando "scaricano") o micropolveri, il più delle volte prodotti da sistemi di filtraggio che non operanto sotto una certa soglia.
>Se si vuole trattare l'argomento in maniera sufficientemente coerente con la complessità della materia occorre almeno valutare i dati disponibili, che indicano comunque gli inquinanti tranquillamente sotto la media, avendo "goduto" di un inverno molto piovoso.
E' vero he è stato più piovoso degli anni passati ma si è comunque riusciti a supera ugualmente le soglie limite di sforamento poste dalla UE.
>Per quanto riguarda il posizionamento della centralina, penso, o spero, vi siano delle normative a proposito. Posizionarle nei punti a maggiore incidenza credo non abbia senso. Interessa il dato medio dell'esposizione, non i picchi, locali o temporali che siano.
Sicuramente ci saranno normative, ma se le posiziono in aree poco inquinanti, il valore è altrettanto falsato.
Posizionarle in quelle a maggior concentrazione, perlomeno indica i valori di max. inquinamento per cui intraprendere i dovutio provvedimenti; sono i valori elevati che servono, non quelli minimi.
>Le rilevazioni inoltre devono essere effettuate lungo tutto l'arco dell'anno, per la stessa ragione e secondo i parametri delle altre centraline Arpa.
Concordo.
Unica remora è proprio verso Arpa in quanto è preposta ad essere controllore di se stesso (impone i limiti, controlla che vengano rispettati ma deve anche verificare che i controlli vengano effettuati correttamente e con le dovute tempistiche; in pratica "si controlla addosso"). |
05/04/2013 - 