Quando nasce un nuovo parco cittadino tutti gli abitanti di quel comune devono essere più che contenti della decisione. Questo indipendentemente dal quartiere dove si abita che può essere vicino o meno al nuovo polmone verde. Sono arrivato a San Donato nel 1983 e da allora molte aree verdi si sono ridotte. Eppure ancora oggi quando sento amici che abitano a Milano mi invidiano per il fatto di abitare a San Donato soprattutto per il verde che ancora è presente sul nostro territorio. Il parco Mattei, il pratone, l'area del laghetto, il parco tre palle, i campetti di Metanopoli, una quota di Parco sud, l'oasi Levadina ed oggi aggiungiamo anche la campagnetta. Questa è la San Donato che tutti, nessun cittadino escluso, dovremmo essere orgogliosi di abitare. Forse è anche per questo che i prezzi delle case non scendono, nonostante l'invenduto. Tuttavia non nascondo che qualche aspetto decisamente migliorabile in tema di traffico e mobilità per rendere ancora più gradevole la vita a San Donato è ancora da perfezionare. Non dimentichiamoci che alcuni servizi molto importanti presenti sul nostro territorio (ne cito uno per tutti il capolinea della MM 3) comportano incremento di traffico di passaggio, ma anche questo se ben canalizzato può diventare sopportabile.
RecSando
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16/05/2013 - 