> In effetti il recupero della campagnetta da zona edificabile a parco pubblico comporterà nuove edificazioni in altre zone di San Donato.
>Quei metri cubi di cemento ormai sono previsti e da qualche parte devono andare. Ma è un ulteriore addensamento degli stanziamenti; altre case, altro verde perduto, altro traffico aggiunto per le vie . Una altro passo verso la sestosangiovannizzazionedi San Donato.
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>Io Sesto SG la conosco bene perchè ci sono nato e cresciuto. Ne sono venuto via dopo gli studi e si è molto trasformata dai miei tempi. Bisogna dare atto che la sua urbanistica è stata ben curata, ma a parte il parco di villa zorn non si è salvato molto verde. San Donato è destinata a finire così ?
Si hai ragione se si vuole costruire si costruisce, se la campagnetta diventava edificabile e la riempivano di cemento salvando altre zone di san donato milanese, tutti sarebbero stati zitti, lo davano quasi per scontato che si potesse costruire in quell'area, a pochi importava se via di vittorio era già sufficientmente cementificata.
Gli abitanti di via di vittorio hanno lavorato per anni per impedire che l'ultimo spazio verde rimasto diventasse un ammasso di cemento a ridosso delle fabbriche di civesio.
Sono state raccolte firme, petizioni, sono nati dei comitati, la gente si è data da fare.
Ora hanno spostato le volumetrie in altre zone, cementificheranno l'area verde e ridente di metanopoli, lasciando spazio sulla campagnetta ad alberi.
Non vi va bene ? Datevi da fare anche voi, fate comitati, raccogliete firme, fate casino.
Noi di via di Vittorio vi aiuteremo a mantenere verde tutta san donato e metanopoli, a noi che da anni siamo invasi dal cemento, non importa dove sia il verde, il verce lo vogliamo, non vogliamo il cemento ovunque e gioiamo per la camapagnetta salvata, ma siamo tristi quanto voi dell'arrivo di nuovo cemento in san donato e siamo disposti ad aiutarvi.
Via di Vittorio non si mai tirata indietro, è sempre stata raccontata come una zona degrata dove ci sono persone poco raccomnadabili, ma ci vivo ormai da anni, pensa che mio padre mi impediva di venire in Via di Vittorio quando ero piccolo, quando mi sono sposato ho scelto di venirci ad abitare. Le cose non sono come si vedono dall'esterno, ci sono molte persone degne di essere chiamate persone, molta collaborazione e tanta voglia di riscattare la via con iniziative. E' nato un'altro comitato di Vittorio/Parri. Stanno lavorando sodo, la via è presidiata tutti gli abusi vengono tempestivamente segnalati, raccontati, portati in piazza per essere discussi.
E' solo con la costanza che si raggiungono gli obiettivi, e quindi fate un comitato, presidiate il vostro quartiere che sarà cementificato al posto della campagnetta, ma gioite con noi per il risultato ottenuto, senza sempre vederci come deei mostri, dove qualsiasi cosa si faccia qui, non è degno della vostra attenzione e approvazione.
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16/05/2013 - 