Ho letto i due CS qui sotto e, come era logico prevedere, li ho trovati in contrasto tra loro.
PRC dichiara
"NON INTENDONO CAMBIARE LA POLITICA E LE SCELTE URBANISTICHE E SOCIALI MA SEMPLICEMENTE SOSTITUIRSI A DOMPE’ PER GOVERNARE FACENDO LE STESSE COSE"
La coalizione di Checchi invece:
"Noi stiamo costruendo un PROGRAMMA INNOVATIVO per un nuovo governo della città che ha nella partecipazione e nella coesione sociale le sue parole chiave e che affronta le situazioni in modo molto equilibrato, senza estremismi e senza posizioni o particolarismi ideologici."
Ora, mettiamo che un cittadino qualunque arrivi su queste pagine e cerchi di interpretare cosa è successo, in vista anche di una scelta tra qualche mese che dovrà fare in cabina elettorale. Credete che capisca qualcosa?
Mi si dirà: nulla di nuovo. E' sempre andata così.
Eppure...
Chissà perché dopo 20 anni di propaganda dalla quale ci siamo svegliati ritrovandoci in un incubo (eh, sì: dormendo fino ad ora abbiamo sognato solo cose piacevoli, ma è stato al risveglio che ci siamo accorti di quello che non andava) mi aspettavo un cambiamento, almeno nei toni. Anche su queste pagine si era discusso più volte auspicando maggiore concretezza nell'affrontare gli argomenti e i programmi. Del resto si sa, per fare le cose ci vogliono i soldi e questi da qualche parte devono essere presi. Pertanto se si vuole "innovare" occorre avere dei soldi, e per avere dei soldi bisogna trovarli. Forse è prematuro parlare adesso, che tutto deve essere ancora deciso, stabilito, limato e redatto e forse questa mia piccola delusione, di oggi, non troverà conferma quando il programma sarà reso pubblico. Ma a livello comunicativo, sarà una mia sensazione, qualcosa è mancato.
La voglia di spiegare e di far capire, ai cittadini.
Chiedo troppo? |
01/02/2012 - 