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Ma Rifondazione da dove riparte? (mes #90943)
di Mimma d. Gentile
il 11/02/2012 00:10:38
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messaggio letto 537
volte
0 risposte
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in risposta a Gianfranco Coribello
(mes. #90902)
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<Può darsi di no, ma visto che Mimma cita nel suo post scelte e vincoli sul futuro delle aree e allora iniziamoci a porre le prime domande: Qual è l’idea del candidato sindaco di sinistra sul pratone? Come intende intervenire in merito al PGT?>
Caro Gianfranco, tra qualche giorno annunceremo chi è il nostro candidato sindaco e tutto il resto, per ora non dico il nome ma se sei curioso, puoi provare a elencare le caratteristiche di una qualche persona che ti viene in mente a caso: se ti sei sbagliato te lo dirò :-))
Per diversi aspetti ha già risposto Enrico, dico solo alcune cose sul Pratone, su PGT e altri temi diremo la nostra a breve, in vari modi, ovviamente recando è tra questi
PRATONE:
contrariamente a quanto qualcuno spesso dice di noi (sono demagogici, raccontano cose impossibili, ecc, ecc) , noi riconosciamo sempre quando una situazione è giuridicamente non modificabile e il Piano Integrato approvato a dicembre 2006 per il Pratone e il De Gasperi Ovest purtroppo è ATTUALMENTE NON MODIFICABILE. La convenzione infatti è stata approvata nel 2007 qualche giorno prima delle elezioni e le convenzioni possono essere modificate – senza problemi giuridici – SOLO dopo la scadenza e cioè dopo 10 anni. Prima di quella data, eventuali modifiche sono possibili SOLO con il consenso della proprietà che si può ragionevolmente supporre sia più interessata a modifiche pro domo sua che a quelle a favore della collettività.
Trascorsi i 10 anni dalla data della convenzione, il consiglio comunale può – sempre che voglia fare tale scelta – ridurre i mc e/o cambiare la destinazione d’uso. Tanto per dirti come vanno le cose di questo mondo, su questa possibilità giuridica CERTA (confermata persino dai tecnici del PIM che hanno fatto il PGT) ancora oggi c’è chi si ostina a dire che non si può modificare, neppure dopo la scadenza .della convenzione.
Se qualcuno ti dice qualcosa di questo genere, tu non crederci e fidati di noi. La signora Achilli, per esempio, che in prossimità delle elezioni 2012 si è messa a discettare di discontinuità rispetto alle scelte dell’amministrazione 2002-2007 (scelte che lei ha votato TUTTE così come le ha votate il partito di cui all'epoca faceva parte Checchi), oggi è altrettanto solerte nel sostenere che le convenzioni scadute NON si possono cambiare. Ah. guarda che ho detto amministrazione 2002/2007 anziché amministrazione Taverniti non perché ho qualche problema IO a fare questo nome ma perché mi sembra che abbia qualche problema LEI, visto che nella serata del 7 febbraio, nel citare il suo curriculum politico, ha dimenticato di citare una sola cosa, il suo ruolo di consigliere comunale cha ha condiviso TUTTE le scelte dell’amministrazione da cui vuole fare “discontinuità” . Comunque l’Achilli non è la sola a dire che i mc e le destinazioni del Pratone non si possono cambiare neppure dopo la scadenza della convenzione, Menichetti e Pasqualini hanno sostenuto la stessa cosa.
Insomma, per poter modificare qualcosa in meglio, non solo dovremmo sperare che fino al 2017 la proprietà non costruisca ma anche che per il mandato 2017-2022 ci siano amministratori un po' informati o un pochino meno dediti alla disinformazione (scegli tu). Purtroppo mi pare più probabile che la proprietà cominci a costruire prima della scadenza, pare che ultimamente si sia fatta viva. Forse ti ho dato cattive notizie sulle possibilità in campo, però purtroppo sono quelle reali
Ciao
Mimma
P.S. –
NATURALMENTE, QUALORA - PER UNA SERIE DI FAVOREVOLI CONGIUNZIONI ASTRALI - LA CONVENZIONE SCADESSE, NOI SAREMO IN PRIMA LINEA CON LA SPERANZA CHE LA COMUNITA' SANDONATESE NON RESTI FERMA MA PRENDA ESEMPIO DAL QUARTIERE DI VITTORIO E DALLA CAMPAGNETTA. |
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10/02/2012 - 