Quello che stiamo dicendo ora tutti, era già scritto anni fa: mi capitava di leggere testi divulgativi che analizzavano le conseguenze della delocalizzazione e dell'abbassamento degli stipendi negli USA ("Una paga da fame"), o altri bestseller dell'editoria di genere come "Il secolo cinese", "la fine del ceto medio" "Il WTO", già anni fa. Se questi testi di facile approccio avevano già un discreto successo nelle librerie anni fa, e quindi erano teorie già di larga diffusione e condivise, non dobbiamo ora stupirci che quello che vi era descritto oggi sia sotto gli occhi di tutti. La globalizzazione, la trasformazione dell'economia da produttiva a finanziaria, l'ingresso della Cina nel WTO, il libero mercato hanno modificato sostanzialmente gli equilibri geopolitici che avevamo assimilato. Non fa paura a nessuno che oggi il ceto medio debba comprarsi una borsa o un vestito in meno. Come non fa paura a Fiat che i suoi operai possano comprarsi sempre più con difficoltà le vetture che producono: già in Polonia è così, allo stesso modo sarà in Serbia, perché dovrebbe essere diverso in Italia? Perché l'operaio italiano deve potersi comprare la Punto, quando l'operaio polacco non ci riesce? Se invece della Punto si vendono Jeep negli USA, dove sta il problema per l'azienda, se essa può incrementare fatturato e avere a disposizione comunque liquidità per gli investimenti e sperare alla fine di accedere al ricco (in termini numerici assoluti) mercato cinese? Quello di cui ci dobbiamo rendere conto è che il nostro "peso" come cittadini è cambiato, forse per sempre, e da qui partire per trovare delle soluzioni per non finire tutti a gambe all'aria... perché è quello che progressivamente sta avvenendo, con la motivazione della crisi, con la giustificazione dei "sacrifici" (che danno un'idea di temporaneità al tutto) e con soluzioni di austerità che tutto fanno tranne che contrastarla, questa "crisi".
27/02/2012 - Ma possibile.. (Daniele Borriero) 0 risposte
28/02/2012 - Ma possibile.. (Renato Tramutoli) 0 risposte
RecSando
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22/02/2012 - 