> La mia risposta a questa domanda è che le persone non hanno alcuna voglia di socializzare. Altrimenti, ci sarebbero luoghi di socializzazione sparsi nella città, ma non ci sono. >
Per una gran parte di San Donato questo è vero. Chi ha una seconda casa o la possibilità di andarsene nel we, chi elegge Milano come luogo ove fare shopping, chi ha amici sparsi qua e là, ma non ha alcun interesse a conoscere il vicino di casa, non ha alcun interesse nei luoghi di socializzazione che le città vuole offrire. Usa la casa come un luogo per dormire e l'auto per spostarsi e cercare divertimento. Quante sono le persone così a San Donato? Quante scelgono alcuni quartieri di San Donato perché sono una lussuosa e discreta periferia di Milano vicina alla metropolitana e alle tangenziali? Ma San Donato non è fatta solo di persone con queste necessità. Ci sono quartieri come Certosa e via di Vittorio per esempio dove il bisogno di socializzazione è più forte, dove la gente, complice anche il minor reddito, vive la città più a lungo. A Certosa le auto affollano i parcheggi la domenica. La gente non si sposta, ma non trova nulla da fare, comunque, se non andare al Parco Nord di san Giuliano. Una piazza centrale, cui prodest? Alla gente che abita a Bolgiano, una piazza raggiungibile solo in auto, che può interessare? A chi abita in via di Vittorio, Piazza Santa Barbara, quali attrattive offre perché vi ci si rechi, ovviamente in auto, se va bene in bicicletta? Piazza della Pieve è sostanzialmente meno attraente dell'Ikea, e per alcuni quartieri di San Donato altrettanto lontana. Sono tutti luoghi sbagliati: l'errore di base è ritenere che basti creare uno spiazzo architettonicamente apprezzabile (almeno nei rendering) per attrarre le gente in una città fatta di quartieri eterogenei e frammentati. San Donato è un dormitorio perché negli anni ha attratto non poche persone che volevano una città con queste caratteristiche. Lo è anche perché negli anni le scelte urbanistiche hanno imposto delle soluzioni che nessuno voleva. Sono bastati quattro centri commerciali alle porte della città per far fuggire quei pochi cittadini che ancora la vivevano: quattro centri commerciali che sono risultati più attraenti di quanto si aveva sotto casa e che hanno fatto chiudere i negozi di prossimità.
RecSando
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08/03/2012 - 