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Questo Piano di Recupero non va bene (mes #92047)
di Mimma d. Gentile
il 13/03/2012 16:17:12
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messaggio letto 521
volte
0 risposte
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in risposta a Andrea Pasqualini
(mes. #92030)
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<Tutelare l’attività agricola all’interno del Piano di Recupero di Cascina Ronco, subordinando l’attuazione del piano stesso alla realizzazione delle opere necessarie agli agricoltori per la continuità e la salvaguardia della loro attività. Il progetto attuale voluto dall’intera giunta Dompè - Zampieri non garantisce nulla di tutto questo!>
Proprio non riesco a capire in che cosa questa vostra posizione sia diversa da quella di Dompè. Anche lui sostiene che bisogna fare un capannone per il ricovero delle macchine e degli attrezzi agricoli per far svolgere l’attività agricola (come terzisti ovviamente visto che la cascina come struttura non ci sarebbe più.). L’ha fatto mettere anche nella convenzione. Il capannone (o “opere necessarie” come le chiami tu) però non impedisce che una cascina del 1500, una memoria storica fondamentale con un fortissimo legame con il territorio, venga trasformata in un megacondominio di 140 appartamenti e 320 abitanti.
Se per voi è sufficiente la costruzione del capannone per le macchine agricole, vuol dire che vi sta bene la trasformazione della cascina in megacondominio o mi sbaglio? Se è così, quale parte del piano di Dompè non va bene e in cosa la vostra posizione è diversa si da quella di Dompè –Zampieri? Io non riesco a capirlo, sarà senz’altro colpa mia.
La trasformazione della struttura cascinale in megacondominio è una vergogna e una schifezza. Per salvare la cascina va salvata l’attività agricola e per salvare l’attività agricola va salvata la struttura cascinale, non si scappa. Cancellare la struttura cascinale vuol dire cancellare anche a quello che in questi anni la cascina era riuscita a fare in termini di socialità, cultura, aggregazione e che avrebbe continuato a fare se solo qualcuno avesse avuto un minimo di sensibilità verso questa grande ricchezza e risorsa.
In vece cosa abbiamo avuto in ordine di tempo?
Un’amministrazione di centro sinistra che in passato ha inserito nel Piano Regolatore un piano di recupero per 320 abitanti (quello che Dompè vuole oggi realizzare) affermando che in cascina non era più in funzione l’attività agricola, quando era invece vero che si coltivavano 90 ettari di terreno e si allevava bestiame!
Un’amministrazione di centro destra che vuole approvare a tutti i costi questo piano di recupero
Una mozione di Rifondazione che nel 2008 chiedeva di inserire la cascina nel parco agricolo sud milano (respinta col voto contrario del centro destra e l’astensione della consigliera Achilli e del PD con 2 lodevoli eccezioni); il reinserimento nel PGT di una norma di salvaguardia del PRG con un emendamento presentato da Rifondazione ed approvato dal consiglio comunale (norma che oggi si vuole far finta non esista)
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13/03/2012 - 