>Sono d’accordo che il traffico proveniente da San Giuliano verso Peschiera Paullese con il tratto di bretella Monticello – Via Emilia non attraverserebbe più San Donato.
>Ma il beneficio si fermerebbe qui.
>Sostengo che gran parte del traffico che si muove secondo le altre direzioni continuerebbe ad attraversare la città, e quindi la vostra proposta vanifica i fondamenti su cui si basa il progetto di realizzazione dell’intera bretella Paullese - Via Emilia e concordato tra Comune di San Donato – di San Giuliano – di Peschiera e la Provincia di Milano.
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Innanzitutto occorre precisare che il traffico definito "di attraversamento" è improprio.
Il traffico è costituito in gran parte dall'andirivienti di veicoli diretti ai numerosi bacini lavorativi presenti sul territorio sandonatese e costituiti da importanti aziende, di cui la principale è la stessa ENI.
BMW, Canon, Metro Italia, LG, Aurora Assicurazioni, sono alcune delle altre grandi imprese che producono traffico indotto.
A questo si aggiunga anche a realizzazione del centro commerciale di Peschiera ed il traffico (non trascurabile) generato alla mattina ed al pomeriggio per l'accompagnamento dei figli a scuola.
Per quest'ultimo basta confrontare il traffico far un giorno di scuola normale ed uno in cui la scuola (e solo essa) è chiusa.
Oltre a rappresentare un netto controsenso rispetto alla direzione presa (da anni) dall'Europa (e non solo) sullo sviluppo di mobilità sostenibile, incentivare ulteriormente il trasporto veicolare su gomma in un'area già gravata da 2 statali, una tangenziale a Nord (tangenziale est) ed una in progetto a Sud (T.E.M.) anzichè ridurre il traffico (in senso generale), ne creerebbe di ulteriore.
Questo incremento, secondo valutazioni e studi già effettuati negli anni '70, produrrebbe l'inevitabile utilizzo dei percorsi meno noti ma più rapidi e quindi nuovamente traffico di attraversamento.
Invece, piuttosto che agevolare nuove vie di traffico, è preferibile intervenire su soluzioni alternative che promuovano e sviluppino mezzi pubblici che - con la riduzione del traffico veicolare privato - godrebbero di maggior velocità e miglior servizio.
Ovviamente certe soluzioni sono più impegnative anche dal punto di vista progettuale ma non per questo peggiori.
Intanto, già per effetto dell'area C milanese e per l'aumento dei combustibili per autotrazione, il traffico è autonomamente diminuito a favore della mobnilità pubblica e quella su mezzi a 2 ruote.
Purtroppo all'aumento della richiesta di mezzi pubblici, le varie società preposte (AT e AGI) non sono ancora in grado di fornire un servizio adeguato.
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>Il tratto Peschiera / Monticello sarà a doppio senso. Dobbiamo, perciò, tenere in considerazione che un certo numero di auto entreranno a Peschiera per recarsi all’ospedale, andare verso San Giuliano e il centro città, in particolare in direzione della via Emilia (verso Di Vittorio-Certosa, Milano, autosole, ecc.). In quest’ultimo caso, perciò, l’assenza del tratto Monticello/Via Emilia comporterebbe il permanere dell’attuale attraversamento Maritano/Morandi.
Questa direzione è già attualmente coperta dalla Tangenziale Est (a nord) e dalla viabilità che da Peschiera va in direzione Mediglia/Melegnano (a sud) oltre che da innumerevoli vie conosciute a pochi (ma pur sempre esistenti); al termine del progetto T.E.M. sarà presente anche quest'ultima soluzione.
E' assurdo creare un ulteriore accesso privilegiandone il conseguente aumento.
Infine l'ospedale, da solo, non crea una mole di traffico tale da giustificare un'opera di tali dimensioni e costi.
><Il motivo che, dal vostro punto di vista, consiglierebbe la non costruzione del tratto Emilia/Monticello è di evitare che questo incentivi il traffico sulla bretella. E’ possibile, ma cosa rimarrebbe dell’obiettivo della riduzione del traffico di attraversamento della città che tutti invochiamo?
Si possono adottare soluzioni divere: una potrebbe essere la ZTL così come fatto a Milano.
>Il tracciato della bretella è previsto oltre il canale, quindi ad oltre cinquanta metri dalle prime due case di Via Mattei, mentre quelle di Via Morandi sono ad una decina di metri dalla carreggiata stradale. Sarebbe comunque possibile ottenere che nella fascia di terreno tra il canale e la bretella fossero piantumati alberi ad alto fusto che attenuerebbero sensibilmente il rumore e l’inquinamento ambientale.
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Questo è il metro di giudizio "scolmatore" in cui risulta più agevole spostare disagi e problemi ad un numero di famiglie inferiore piuttosto che spremere le meningi e studiare/adottare soluzioni più comode e ragionevoli per tutti.
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23/03/2012 - 