Provo a spiegare la situazione.
I nidi sono stati dati in concessione all’esterno per volere dell’amministrazione Dompè. Criticai aspramente in Consiglio Comunale, Ilaria Amè, allora Assessore alla partita, per questa scelta.
Il Comune, in base a questa concessione, riconosce un costo/mese /bambino decisamente alto, più alto del costo/mese/bambino che un cittadino pagherebbe al nido privato.
Non solo, il Comune è obbligato in ogni caso al ripiano economico del concessionario.
In questo bel contesto il Concessionario chiede al Comune la rivalutazione del costo/mese/bambino in base agli indici ISTAT. Le rette sono rimaste (almeno queste) ferme.
Il problema agosto: il pagamento della retta per i cittadini è settimanale, il riconoscimento al concessionario è stabilito su base mensile. Questo si traduce nel fatto che nel mese di agosto il Comune incamera due settimane di rette (legate all’ISEE), ma paga quattro settimane intere di costo pieno al concessionario, con un costo complessivo di diverse decine di migliaia di euro (mi sembra di circa 80 mila, ma posso verificare). Questo avviene anche per l’indisponibilità del concessionario a giungere ad un equo accordo: ad agosto il nido è aperto due settimane, tu Comune mi riconosci due settimane e non pretendo, come concessionario, tutto il mese.
Da qui la scelta dell’Amministrazione portata in Consiglio Comunale (io, come Rifondazione, ho votato NO) di abolire il nido estivo (vedi pag 6 dell’allegato alla delibera http://www.rifondazionesandonato.it/consiglio/14mar2012/6_allegato.pdf )
Quando il Comune gestiva direttamente questo servizio, questi problemi non c’erano.
È antipatico dire “lo avevo detto”, ma come avevo affermato in Consiglio Comunale, si è dimostrato che l’esternalizzazione, tramite concessione, dei nidi non ha portato in nessun modo i vantaggi economici che erano stati magnificati dall’Aministrazione, ma ha impoverito il nostro Comune e i cittadini di un importante e qualificato servizio che oggi viene organizzato e gestito da terzi e pagato caro da tutti i cittadini.
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27/03/2012 - 