| Gentile Signora Ilaria Amè, credo davvero Lei abbia ragione e mi appresto a rispondere. Non prima di chiedere indulgenza, pur lungi da Me, dall’urtare la fragile suscettibilità dei Sig.ri Verdicchio e Isabella, che non mi è fatto pregio conoscere ed a cui sacrifico attenzione, ma che non priverò di risposta certa da qui a breve. Torniamo al punto Signora Amè; probabilmente Lei ha ragione poiché sono almeno tre anni che come Cittadino, assieme ad altri Gentilissimi Signori Genitori, presto volontariamente e con assidua passione il mio operato nelle Commissioni Mense di SdM e, pur alla luce dei risultati raggiunti per i nostri ragazzi, non posso ritenermi del tutto soddisfatto. Sempre come Cittadino, e sempre sforzandomi di attenzione alle situazioni reali che mi accadono attorno, ho spesso assistito ai Consigli comunali, molteplici, mi creda. Può darsi che la conoscenza della mia persona a cui riferisce sia avvenuta in Consiglio comunale, dove Lei faceva Politica ed io accompagnavo me stesso, come semplice Cittadino osservatore. Ho già avuto modo di scrivere, ma sono fermamente costretto a ripetermi: non scenderò mai nei personalismi, rispetto e rispetterò le Sue opinioni ed i Suoi punti di vista fin tanto che ne dedurrò intento costruttivo, migliorativo. Avere un contraddittorio, avere opinioni diverse può e deve essere finalizzato a trovare una soluzione baricentrica; ove questo non risulti possibile, deve almeno riuscire a migliorare, a migliorarci, acquisendo maggiore consapevolezza e rispetto per le posizioni e le idee degli altri, anche e se pur differenti. In chiusura mi costringe ad una precisa correzione Gentile Signora Amè, poiché se avesse dedicato più attenzione alle situazioni reali che Le accadono attorno e, mi permetta, meno alle polemiche “contro” a tutti i costi, si sarebbe accorta che da quel 18 Gennaio 2011 a cui risale la “questione scottante attorno al caso mense” sono cambiate e sono state messe in atto molte e diverse soluzioni per i nostri ragazzi che fruiscono del servizio di refezione scolastica, dove ancora opero, e se possibile con maggiore assiduità. Certamente non si può cambiare o correggere tutto, Lei che fa Politica dovrebbe saperlo, ma non possiamo desistere dal continuare almeno a provarci. Dobbiamo intercettare l’entusiasmo, se non il proprio quello degli altri, tornare a confrontarci positivamente per qualcosa che sia migliorativo, per Noi, per la collettività, per i nostri Figli. Auguro sinceramente anche a Lei di poterlo fare Gentile Signora Ilaria Amè. Ho molto tempo da dedicarLe, ma ne ho veramente poco da perdere, quindi leggerò ed eventualmente risponderò, volentieri, solo se avrà qualcosa di utile da dire, altrimenti, ne sia certa, godrà comunque del mio profondo rispetto. Con l'occasione saluto cordialmente. |
03/04/2012 - 