Prima di votare ricordiamo una Poesia e i NOMI E COGNOMI di chi ha votato per CEMENTIFICARCI - Sì ma i nomi facciamoli tutti (mes #92801)
di Mimma d. Gentile
il 08/04/2012 20:24:22
forse c’è un equivoco di fondo: come abbiamo già detto altre volte, se qualcuno cambia idea in meglio noi ne siamo solo felici, pensiamo che più si è, più si può cambiare le cose (noi privilegiamo la partecipazione dei cittadini ovviamente ma abbiamo lavorato per coinvolgere anche le forze politiche, persino a livello trasversale, ... più di così cosa potevamo fare? quindi ben venga chiunque dica Parco su tutta l’area senza case. Quanto alla soluzione dei problemi: in questi anni abbiamo sempre fornito soluzioni che – guarda caso- si sono dimostrate fattibili anche se all’inizio ci accusavano di demagogia e di raccontare balle (e non solo da parte di Dompè).
Quello di cui sono stata costretta a parlare è un’altra cosa ed è questa “cosa” che porta a galla anche il passato e cioè: il centro sinistra ATTUALMENTE dice che non può dire “Parco su TUTTA l’area , senza case in Via Di Vittorio” perché ne deve approfondire i risvolti giuridici.
Noi riteniamo e lo diciamo da tempo che è possibilissimo farsi dare dal proprietario il 100 % dell’area, lo consente la legge e l’ha fatto persino la Moratti, per non parlare di altri comuni: quindi dove sta la questione giuridica da approfondire?
Se la motivazione fosse comunque questa, il PD aveva tutto il tempo per indagare “problemi giuridici” che persino la Moratti non ha avuto. Perciò mi sembra legittimo chiedere : come mai queste questioni giuridiche non le hanno approfondite in tutto questo tempo o almeno da quando il PGT è stato adottato? (eppure la legge è del 2005 e noi parliamo di perequazione almeno dal 2009).
La questione, quindi, non è arrivare tardi, non è guardare al passato (purchè si arrivi va bene anche il ritardo), la questione è prima di tutto CONDIVIDERE PER DAVVERO la posizione di Rifondazione che si dice di condividere (e che anche i cittadini manifestano da anni). Ma qui si usano come alibi le ragioni giuridiche per non dire PARCO su tutta l’area senza case. Quindi in realtà il centro sinistra dimostra di essere rimasto fermo all’epoca Taverniti: parco su una parte della campagnetta e case su un’altra parte (cioè quanto è GIA previsto dal PGT di Dompè). Si è liberissimi di avere questa posizione, sarebbe corretto dirlo invece di usare giustificazioni fasulle perché siamo in campagna elettorale.
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