Ciao Serenella,
Innanzitutto, grazie della tua risposta, molto chiara ed esaustiva. Provo anch'io a risponderti altrettanto puntualmmente.
>Gli obiettivi/proposte non dimentichiamocelo sono indirizzi politici, sono le linee guida, il programma è “ la carta dei valori” di ogni candidato sindaco (dei candidati consiglieri che compongono la lista di coalizione). “Carta dei valori” in cui crediamo, siamo convinti anche se può apparire, ad alcuni eccessivo, di doverci confrontare giorno per giorno, e di doverne dare conto prima di tutto ai cittadini, alle associazioni, ai comitati che hanno trovato le loro proposte/richieste in questo programma, a noi stessi, perché chiediamo la fiducia dei cittadini e non possiamo una volta raggiunto come ovviamente auspico l’obiettivo, tradire questa fiducia.
Letto in questa logica, il programma è condivisibile nella maggior parte dei punti. Mi ero fatto ingannare dal fatto che mi sembrava di leggere tra le righe dei sorta di "faremo...", invece di "ci piacerebbe fare.."
>Quali e quanti sono gli obiettivi che si possono inserire e che sono direttamente/esclusivamente dipendenti dalla volontà dell’amministrazione?
Qui si apre, come dici tu, un dibattito molto ampio. Quello che dici è vero, ma forse andrebbe specificato meglio, perchè credo che non tutti i cittadini ce l'hanno chiaro. Un bel "disclaimer" dove si dice che - come nelle foto dei cibi sulle scatole - quanto è scritto non corrisponde esattamente a quello che si farà e che l'estensore si riserva di fare tutte le modifiche che ritiene opportune senza dover necessariamente rendere conto ai cittadini. E aggiungere un'icona che identifichi quegli obiettivi totalmente nella responsabilità del comune rispetto a quelli che invece richiedono un'approvazione di altri soggetti fuori controllo. Sarebbe tutto più chiaro e si eviterebbe la classica frustrazione del cittadino che vota un programma che poi diventa irrealizzabile per un milione di motivi, molti dei quali assolutamente realistici.
>Parto dall’ esempio che tu citi di non aver trovato riferimento per le case Aler di Via Moro:
>Aler è un ente a se stante, il comune può e ha il dovere di esercitare pressione nei confronti dell’ente, perché la sicurezza dei residenti e il decoro degli stabili siano garantite.
Ero stato tratto in inganno dal paragrafo relativo ai tetti delle case aler di via Jannozzi.
Invece, sistemare la strada e sollecitare manutencoop a pulire adeguatamente la via penso che sia di totale responsabilità del Comune, giusto?
>Vorrei però far riflettere sulle modalità: se in 365 giorni l'amminisrazione ha, la media di 10 chiamate giorno ognuna per una panchina diversa, fermo restando che l’intervento di riparazione sia assicurato entro le 7 ore – ho sicuramente raggiunto l’obiettivo del tempo ma con due fattori negativi : non ho potuto fare altre manutenzioni, ho esaurito i fondi dedicati alla totalità delle manutenzioni.
>Nell’analisi costi/benefici (considerando che la manutenzione e il decoro devono essere assicurati) che giudizio il cittadino potrà esprimere?
Esempio perfetto. Quindi, non si può garantire di riparare una panchina in 7 ore, inutile scriverlo, inutile citare le panchine. Se dico che farò una cosa, si deve mettere in condizione i cittadini di verificare se è stata fatta o no. E l'unico modo di verificarlo consiste in una qualche forma di misurabilità. Se così non si può fare, è un "ci piacerebbe.." o un "avremmo desiderio di fare..." e non un "faremo". E' una questione di condizionale, in modo da non generare false aspettative, appunto come dici tu.
>Ma torniamo al programma, obiettivi realistici, misurabile e con le tempistiche ci sono,
>pag.20 Ridurre, riciclare e gestire i rifiuti urbani :
> “per raggiungere l’ambizioso obiettivo del 70 per cento entro il 2017.”
Perfetto. Chi fornirà i dati nel 2017?
>Pag. 21 Traffico scorrevole e sicuro
>Riscriveremo il Piano del Traffico per intervenire sulle seguenti direttrici:
>
>macchine più lente in città: realizzazione di aree 30 km/h con adeguata segnaletica al fine di rendere più sicura per pedoni e bici la convivenza con le automobili;
Perfetto. Quante aree? Quali aree? Entro quando? Almeno delle prime domande un'idea ci sarà, o no?
>pag. 28 Obiettivo: ascoltare e rispondere
>Daremo avvio al percorso di partecipazione “San Donato 2012 - 2017: dalle parole ai fatti”, dedicato alla verifica dello stato di attuazione del programma di governo.
Chi verificherà? Un'ente indipendente? Lo stesso Comune? Una commissione composta anche da rappresentanti dei cittadini?
>Ne ho citati solo alcuni, non li ritieni misurabili ? sono solo intenzioni ?
Non so, Serenella. Sono intenzioni? Dovete dirlo voi...
>E quindi se anche la maggioranza eletta volesse sottrarsi al giudizio, gli esponenti di minoranza potrebbero con un interrogazione chiedere come mai scuduto l’anno non si sia applicato quanto previsto all’art. 4, e con una mozione se approvata – obbligare al rispetto di quanto previsto dallo statuto comunale.
Corretto, Serenella, ma proprio gli ultimi anni hanno dimostrato che queste interrogazioni lasciano il tempo che trovano, raramente hanno un impatto significativo, non credi?
>Quando scrivi <<ma solo nel capitolo su Bolgiano>>, in quale altro punto secondo te doveva essere inserito ?
La Paullese non passa solo dietro a Bolgiano. Ti ricordo le case di via kennedy, moro e spilamberto.
>Grazie per l'attenzione e : piaccia o non piaccia, si voglia contestare o no, ribadisco quanto scritto all' inizio dell'intervento il programma è "la carta dei valori" con cui ci presentiamo e su cui non abbiamo paura un domani di dover rendere conto.
In bocca al lupo, Serenella. Le mie sono solo opinioni personali, nulla di più.
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12/04/2012 - 