MOROSINI: VOLONTARI, EDUCAZIONE AL SOCCORSO E DEFIBRILLATORI
PORTARE DISPOSIVI IN STADI, CHIESE, STAZIONI, AEROPORTI...
(ANSA) - MILANO, 18 APR - 'I tragici eventi che hanno sconvolto il mondo dello sport vanno visti in un contesto piu' ampio: c'e' la necessita' di estendere capillarmente anche in Italia l' educazione al soccorso cardiorianimatorio e di diffondere i Defibrillatori semiautomatici esterni'. Lo affermano in un comunicato, alla vigilia dei funerali di Piermario Morosini, i rappresentanti di otto Associazioni di volontariato impegnate nella lotta alle malattie cardiovascolari, Brianza per il Cuore, Cecchini Cuore, Conacuore Onlus, Fondazione Giorgio Castelli, Irc Comunita', Progetto Vita Piacenza, RiminiCuore, Sessantamilavite da salvare.
In Italia, ricordano le associazioni, si perdono per morte improvvisa cardiaca 60.000 persone all'anno. 'Molte morti - dicono le associazioni - resteranno inevitabili. Ma tutte le esperienze sono concordanti: applicare subito il defibrillatore vuol dire sapere subito se e' un arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare e quindi poter salvare le persone. La scossa salvavita da' il massimo successo se erogata entro i primi 5 minuti!'.
'Ma il Dae (defibrillatore esterno) - precisa il documento - dotazione di soccorso comune all'estero, ancora temuto o sconosciuto in Italia, e' assolutamente sicuro: non eroga scariche se non indispensabili. Parla e da' istruzioni attendibili al 99,9%. Rende molto piu' sicuri una palestra, un cinema, una chiesa, un campo di calcio o di tennis, un treno, uno stabilimento balneare, una stazione ferroviaria, un aeroporto. Si acquista con poco piú di 1000 euro: un giorno di degenza in Rianimazione costa molto di piu'. Tutti possono imparare ad usarlo: basta un corso di 4-5 ore'.
Altro discorso e' la formazione di massa per il soccorso cardiorianimatorio. 'La scuola - concludono le associazioni del cuore - non insegna le tecniche elementari di soccorso ai ragazzi che escono dalle medie superiori, pur avendo noi dimostrato che si puo' fare attraverso gli insegnanti'. (ANSA).
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18/04/2012 - 