<Ma, più che un confronto con me penso, sia doveroso farlo nei confronti con i cittadini>
Con i cittadini lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo. Lo abbiamo fatto anche nell’incontro con il Comitato "Giù le mani dalla Campagnetta , in questi anni lo abbiamo fatto in consiglio comunale, su recsando, con le osservazioni, l’ho fatto tante tante volte con te su recsando, rispondendo ad obiezioni, critiche, considerazioni, ecc-
Penso che io e te su questo argomento ci siamo detti tutto. Se qualcuno vorrà fare delle domande perché non sa, sarò ovviamente lieta di dargli tutte le spiegazioni necessarie per una maggiore comprensione della questione.
<in particolare non mi ha mai convinto che si possa, come da vostro programma, “utilizzare l’area S. Francesco per acquisire aree verdi a proprietà comunale, applicando la perequazione-compensazione. L’area non mi risulta sia di proprietà comunale, quindi mi pare azzardata l’ipotesi che l’ENI la regali o rinunci a presentare in futuro un nuovo progetto. >
Tu non sei convinto della soluzione San Francesco: siccome io e te ne abbiamo parlato già molte volte, io ho GIA’ preso atto che tu NON sei convinto, penso che anche tu possa prendere atto che noi invece ne siamo CONVINTI e che abbiamo GIA’ risposto a TUTTO quello che chiedi. Anche sui diritti della proprietà della Campagnetta ti ho già detto tutto e - tra l'altro - proprio su questo forum, in risposta ad un post di Battocchio, ho spiegato come stanno le cose. Puoi leggere quella risposta, se non lo hai già fatto
Mi permetto di farti notare educatamente che, se una persona vuol riprendere comunque un confronto sull’argomento, dovrebbe per lo meno dare per acquisiti quei dati che essendo UFFICIALI, non possono essere opinabili né messi in discussione né da te nè da me. Ne cito solo due
1.da oltre 15 anni l’area non è di Eni e tu ogni volta parli di Eni
2. Ogni vota dici che l’area è privata e ogni volta sono stata costretta a dirti che una parte dell’area (45.000 mq) diventerà di proprietà del Comune (standard arretrati, come dovresti sapere). Ogni volta devo ripetere che per questo motivo parliamo sia di compensazione (che si fa con le aree pubbliche) sia di perequazione (che si fa con le aree private). Ogni volta sono costretta a ripetere che nessuno deve regalare niente a nessuno e nessuno deve rinunciare a nessun progetto. Ogni volta sono costretta a ripetere che nella situazione attuale (PGT non pubblicato) il proprietario della Campagnetta non ha alcun diritto edificatorio ma che, IN OGNI CASO, una volta in possesso di diritti, gli va bene sia costruire sia vendere ad altri i diritti edificatori (lo ha scritto lui nero su bianco, non io). Ora, io per risponderti potrei anche andare a cercare gli altri post e fare il copia e incolla ma penso che avere un confronto non significhi ripetere le stesse in una spirale che si avvita su se stessa e ricominciando daccapo ogni volta, tipo tela di Penelope.
<Rimane poi l'aspetto delle risorse economiche necessarie per realizzare il parco e per gestirlo.>
Idem, abbiamo GIA’ detto molte volte e anche di recente dove e come si possono recuperare risorse per realizzarlo. Quando alla gestione: se uno si pone questa domanda per la zona di San Donato dove un quarto della popolazione da oltre 30 anni vive con meno di 1 mq di verde a testa, per la zona che ha pagato un prezzo altissimo alle scelte di Eni (quadruplicamento in sede), allora questa domanda se la deve fare PRIMA ED ANCHE per tutte le altre aree verdi esistenti e future e non mi pare che tu lo abbia fatto né per il futuro parco del pratone né per il verde di Metanopoli.
Quanto a me ho già detto tante volte che si tratta di dare a questa parte di San Donato un diritto negato: si tratta di dargli i due terzi del verde che gli spetta, solo i 2 terzi, perché per dargli i 15 mq cui avrebbe diritto non ci sono aree sufficienti. Ho già detto che non dargli i due terzi del verde cui hanno diritto lo trovo IMMORALE; non farlo perché ci sarebbero problemi di manutenzione lo considero non solo IMMORALE ma alla stregua di Maria Antonietta e delle brioches. Ciao Mimma
RecSando
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18/04/2012 - 