Ieri sono stato ancora a Cascina Ronco con la mia famiglia e altri amici con i bambini. Per loro è sempre un'occasione di festa. Dare il fieno alle mucche, accarezzare la pecora, correre sull'aia...
Abbiamo colto la piantaggine, che è un rimedio naturale per la bronchite. Quando si hanno i bambini è utile. Cascina Ronco è bellissima. Ho scattato molte foto, è impossibile resistere al suo fascino: ogni angolo lascia estasiati, perlomeno se si ha un minimo di sensibilità verso il bello.
Abbiamo conversato con la suocera Villa. Quando ascolti una persona come lei ti si apre il cuore. Comprendi la concretezza delle sue parole, la drammaticità della sua storia e l'amore che emerge dai suoi pensieri.
Lo dicono sempre le persone di una certa epoca: "Il cemento non si mangia."
Hanno vissuto la guerra, hanno consacrato la vita lavorando e di certo non conoscono il guadagno senza sudore né potrebbero comprendere l'economia finanziaria.
Non puoi non essere solidale con loro, con la loro battaglia, non puoi pensare che se loro hanno difeso tutto quanto con le unghie e con i denti, non lo debba fare anche tu, ora, per una battaglia che è anche per noi, per i nostri figli.
Chi non c'è stato vada a Cascina Ronco e se ne innamori, come è capitato a me. |
22/04/2012 - 