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TARIFFE - una domanda senplice semplice (mes #93665)
di Mimma d. Gentile
il 27/04/2012 20:37:18
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Una domanda semplice semplice, anzi due che interessano soprattutto le famiglie ma anche questioni di principio su come intendere i “servizi”.
1. TARIFFE dei servizi a domanda individuale (mense scolastiche, asili nido, ecc): quale percentuale massima di copertura ritenete sia equo richiedere complessivamente agli utenti attraverso il pagamento delle tariffe?
2.Come definireste un servizio del comune (come la refezione scolastica ) in cui gli utenti, nonostante le tasse già pagate, coprono praticamente TUTTO il costo del servizio? Come valutate unapercentuale massima di copertura che si aggiri intorno al 60%, come proposto nel programma del candidato sindaco MISTRETTA?
Riporto, per maggiori elementi di valutazione, i due punti del programma del candidato MISTRETTA relativi a questo argomento, facendo una precisazione: a San Donato Rifondazione è l’unica forza politica che si è opposta SEMPRE, anche in passato, alla prassi di inserire nel costo del servizio spese improprie che non dovrebbero far parte di questo calcolo, un metodo che porta inevitabilmente ad un incremento della tariffa a carico delle famiglie.
TARIFFE DEI SERVIZI: (pag. 38 del programma)
Un altro aspetto importante su cui si dovrà porrà l’attenzione riguarda le rette dei servizi a domanda individuale. Ci impegneremo assieme ai cittadini per rivedere sia il sistema di calcolo delle rette che oggi - essendo determinate per scaglioni di reddito - penalizza le piccole differenze di reddito, sia per rivalutare le componenti che determinano i costi del servizio (attualmente nel costo del servizio vengono impropriamente conteggiati i costi di ristrutturazione, la “spalmatura dei costi della macchina comunale,…) sia la percentuale di copertura chiesta ai cittadini. Oggi le tariffe della mensa coprono ben l’85 % del costo del servizio! Tenendo conto che in questi costi vi sono anche quelli della macchina comunale e di ristrutturazione, gli utenti si pagano il servizio per intero! Tutto ciò non è equo: non si può chiedere agli utenti di pagare complessivamente l’intero costo del servizio! Chiederemo pertanto di rivedere tutto il capitolo tariffe applicando criteri equi e progressivi, così come va applicata la progressività anche per l’addizionale Irpef.”
“TARIFFE MENSE SCOLASTICHE (pag. 48): le attuali tariffe non sono eque sia per la percentuale di copertura complessiva richiesta agli utenti sia per il sistema di calcolo adottato. Siamo convinti che agli utenti non debba più essere richiesto di coprire 85-87% del costo del servizio (come avviene adesso) ma che la copertura non debba superare il 60% del costo del servizio e che, nel calcolare tale costo, non debbano essere inserite voci improprie come la ristrutturazione delle cucine o dei locali di refezione. Le tariffe vanno riviste sulla base di questi criteri.”
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