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Ma esiste l'IDV ? (mes #93684)
di Claudio Lanaro
il 28/04/2012 22:18:03
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messaggio letto 604
volte
0 risposte
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in risposta a Giorgio Soave
(mes. #93670)
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L'IDV esiste e sta dando quello che può a sostegno di una campagna elettorale per Checchi e per se stessa. Abbiamo partecipato alla stesura del programma di coalizione e abbiamo formulato dei nostri punti programmatici, che si possono leggere sui nostri manifesti elettorali e sono sui volantini che stiamo distribuendo, assieme ai profili dei nostri candidati (che comunque invierò anche a Recsando).
Capisco comunque la domanda, in quanto, sebbene sia assiduo lettore di Recsando, siamo intevenuti molto raramente come partito. Ma la domanda cade come il cacio sui maccheroni, come si suol dire, in quanto abbiamo proprio intenzione di farci sentire su Recsando nei prossimi giorni, e stavo partendo prioprio a scrivere stasera!
Innanzittutto voglio precisare, anche a titolo personale, alcuni aspetti che, nella tirannia del tempo a disposizione, non avevo potuto dire durante la videointervista.
La prima cosa è un ringraziamento a Recsando, che ci permette di avere visibilità in maniera "giusta" tra tutte le forze politiche e non. Si parla molto di comunicazione e trasparenza e io ho colto l'occasione della videointervista per iscrivermi a Recsando: lo dovremmo fare in tanti!
La seconda cosa che tengo a dire è l'importanza, non solo di andare a votare, ma di dare la preferenza. Ho letto che la cosa è stata sottolineata da SEL, sotto l'impulso di uno che noi di IDV conosciamo molto bene, ovvero Giulio Cavalli. Ma prima di lui fu Nando Dalla Chiesa a sottolineare come un mezzo a disposizione per sconfiggere la mafia è anche esprimere la preferenza. Tutti i cittadini dovrebbero fare lo sforzo di informarsi su chi sono i candidati e votare scrivendo il nome di una persona che hanno avuto il modo di conoscere e apprezzare. A San Donato non si corre magari il problema di infiltrazioni mafiose, ma sicuramente ci sono casi di persone che danno la preferenza per proprio tornaconto personale, e in questo modo si eleggono persone molto più spinte a tutelare gli interessi di chi ha dato loro la preferenza, rispetto agli interessi dei cittadini.
Infine voglio ricordare che esiste il voto disgiunto, ovvero che si può mettere una croce su una determinata lista e dare la preferenza ad un candidato di quella lista e nello stesso tempo mettere la croce per un candidato sindaco appoggiato da una lista diversa.
Ciao a tutti, e buon voto
Claudio Lanaro - Referente IDV San Donato Milanese |
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28/04/2012 - 