Grillo è bravo a denunciare i mali dell'Italia, anzi degli italiani. La sua cura è semplice: mettere in galera i disonesti, cacciare i politici corrotti e incapaci. Sembra facile, ma non in un'Italia ormai educata all'impunità. Se lascio qualcosa in giro, sono quasi sicuro che qualcuno se lo prenderà. E non ladri professionisti ma normali cittadini, ragazzini che i genitori non educano a rispettare le cose degli altri. Se il semaforo è rosso ma all'incrocio non arriva nessuno, si passa col rosso. L'unica cosa che trattiene è il timore di un incidente. I limiti di velocità non vengono mai rispettati, se non si vede un autovelox. E i comuni con difficoltà di bilancio lo piazzano dove sono sicuri che tutti superano il limite (ma solo sulle statali, per non coinvolgere gli amici dell'assessore). Le tasse si pagano perchè si ha paura dei controlli della Finanza, non perchè è un dovere civico. Appena la Finanza ha girato l'angolo, il negoziante non rilascia più lo scontrino al cliente abituale, che non ha il coraggio di chiederlo e non si rende conto che così sarà lui a pagare le tasse del suo amico negoziante. Insomma le leggi si rispettano per paura delle conseguenze, non perchè i genitori ci educano che vanno rispettate. Quella che ci manca, e non ci sarà polizia e finanza a rimediare, è l'educazione alla legalità fin da piccoli, che mi pare è sempre più scarsa. Grazie alla tolleranza e alla connivenza di certi governanti (che in realtà stanno cercando la nostra complicità) ormai essere onesti è diventato una simpatica fissazione di pochi, mentre la disonestà è tollerata da tutti, mancando la sanzione sociale della disapprovazione dei parenti e degli amici. Grillo ha ragione, ma la sua è una battaglia contro i mulini a vento. Se la prende coi grandi ladri, ma non si rende conto che in un popolo di disonesti le sue critiche cadono nel vuoto. Cominci a dire invece ai genitori di educare meglio i figli, ai negozianti di dare gli scontrini, ai cittadini di non buttare le cose per terra (perchè raccoglierle ha un costo per tutti, proprio come l'evasione fiscale). Prendersela con i Formigoni che si fanno pagare le vacanze dai loro amici faccendieri è facile, ma se non si cura il male alla radice i cittadini continueranno a votare i Formigoni (e a lamentarsi delle tasse che devono pagare per mantenere il tenore di vita suo e dei suoi amici) |