Luigi, penso che tu abbia perfettamente ragione. Noi non volevamo il VI palazzo uffici nel centro di Metanopoli, per i tanti motivi che abbiamo spiegato in moltissimi dibattiti pubblici e poi direttamente con i cittadini.
Ovviamente non siamo contro di ENI ed il suo interesse a ritornare ad occuparsi della nostra città. Secondo me il discorso del lavoro è certamete una priorità ma va affrontato correttamente in un rapporto chiaro e trasparente con la città. L'ultima cosa che faremo è creare situazioni di clientelismo o di interesse strisciante.
A noi interessa, a me interessa, mantenere dei rapporti seri con una grande società in grado di progettare impianti e di ricercare nuove fonti di energia. Mio Padre ci lavorò per anni ed io conservo gelosamente molti dei suoi studi di un tempo, primo tra gli altri la "La codificazione" dei materiali. Uno studio che poi realizzò e venne usato in tutte le società del gruppo ENI, e su cui successivamente scrisse dei libri, apprezzati da diversi studiosi.
Tra le cose su cui si potrà dialogare con l'ENI ci saranno diversi temi tra cui penso il miglioramento del parco della Sportivo, costruito all'epoca da Mattei, e spero anche la possibilità di un uso efficiente di alcune strutture, come i parcheggi.
Vedremo. Certamente non si possono avere idee preconcette e aprioristicamente sbagliate.
Lo sguardo va tenuto rivolto in avanti perché guardare all'indietro non serve a nulla e a nessuno.
Sono sicuro che potremo avere con l'Eni e con le altre società, grandi o piccole, presenti sul nostro territorio un rapporto sano e proficuo nell'interesse di tutti.
RecSando
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15/05/2012 - 