A volte i riti delle campagne elettorali si ripetono e ,ineffabilmente , anche i personaggi sono gli stessi . Ricordo perfettamente l'intervento in aula consiliare di Piero Fassino ( allora DS forse ancora con la "S" maiuscola ) in chiusura della campagna di Achille . .. naturalmente questi big quando intervengono parlano di politica nazionale più che di questioni di merito locali ; infatti a proposito di lavoro mi rimase in mente un passaggio del suo discorso , forse potrei anche ripetere le parole testuali, tanto mi sembrò poco di sinistra. disse " la globalizzazione dei mercati impone , in questo momento di difficoltà , di avere una maggiore flessibilità del lavoro in ingresso , con interventi sulla decontribuzione e la defiscalizzazione degli straordinari , per dare la possibilità alle imprese di competere sui mercati internazionali e per aumentare l'occupazione dei giovani .. ecc " In pratica era l'elogio della legge 30 ( legge Biagi).
Quale lungimiranza ! A distanza di cinque anni la disoccupazione è al 10% , quella dei giovani al 33% e le piccole aziende chiudono al ritmo di 1000 al mese , abbiamo 1 miliardo di ore di cassa integrazione , 8 milioni fra sottooccupati e disoccupati e c.a. 300.000 esodati che non hanno nè il lavoro nè la pensione . Il governo Monti con una presunta riforma del mercato del lavoro non riesce a correggere i guasti che quella legge ha provocato, ma nessuno dei partiti in parlamento , compreso il PD e Sel , dice di volerla abrogare piuttosto che mitigarne gli effetti o metterci delle toppe.. il sistema va difeso a tutti i costi .! Spero che tornando a S. Donato Fassino abbia il pudore di evitare il discorso a maggior ragione ora che è sindaco di Torino e che il suo partito ha ormai definitivamente perso per strada anche la "S" di sinistra ed è in predicato di aggiungere una "C" al suo acronimo. Comè difficile essere di sinistra oggi che ce ne sarebbero tutte le ragioni .! andrò a sentire , RT |