Guardavo ora le foto dei plastici delle future costruzioni sul platone.
La mia prima impressione è stata che le nuove costruzioni hanno tutta l'aria di corpi estranei. In particolare le due costruzioni a corte, a forma di ferri di cavallo aperti verso l'esterno.
Sono astronavi piovute dallo spazio, piombate sul pratone solo per ingombrare e non per integrarsi. La gente che frequenterà il pratone (significativamente lasciato scoperto dal progetto di ogni struttura vegetale o di uso pubblico o per l'intrattenimento) si troverà quelle costruzioni incombenti sulla testa con aria un po' minacciosa. Delle intruse.
Anche peggio le altre torri lungo la via Cefalonia, che poi non sono allineate ma disposte a scacchiera, ad occupare un bel po' di area che diventerà un giardino condominiale, addirittura segregato all'accesso da un inutile (se non fosse per quello) specchio d'acqua.
Una mancanza di fantasia da costruttore edilizio, e dico tutto.
Mi è venuta in mente l'intervista a Renzo Piano letta su Repubblica di domenica. Piano diceva: io quando devo sistemare un'area per prima cosa disegno una piazza, perchè la piazza è il cuore di tutto il futuro quartiere, è dove la gente passa, dove si ritrova.
Voi la vedete una piazza in quel progetto ? Io vedo un'area dimenticata dove la gente non avrà nessun motivo di andare, un'area inutile, destinata prima o poi a venire riempita da altre costruzioni, perchè quello è chiaramente il suo destino.
Ma allora meglio realizzare la stessa volumetria, i 90.000 metri cubi vantati, tutti intorno al pratone, in un anello lungo 1500 metri (tanto è) di case non più alte di 2-3 piani, che al pianterreno, accessibili al pubblico, abbiano un portico, servizi commerciali, uffici pubblici, bar, insomma tutto quello che serve ad attirare frequentatori, ad animare la piazza che resterebbe al centro e che sarebbe grande abbastanza per tutti. Sarebbe un punto di ritrovo, il baricentro della città. Una piazza nella tradizione italiana.
Io spero tanto che qualcuno ci pensi ancora. Quel progetto è inutile, è stupido; deve essere cambiato; e credo che siamo ancora in tempo. Chi è disposto a scrivere a Renzo Piano ? |
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22/05/2012 - 