Io invece sono d’accordo sull’evidenziare il problema sicurezza. Sarà anche una questione nazionale, ma a livello locale si può e si deve fare qualcosa. Proprio sulla stampa di oggi sono riportate due notizie allarmanti, la rapina al bar e la banda di spacciatori in via di Vittorio. A san Donato a mio parare il problema della sicurezza si pone su due livelli, il primo riguarda veri e propri reati, furti, rapine, atti vandalici…, il secondo riguarda comportamenti che non costituiscono reato, ma sono comunque poco civili, come quello di considerare i luoghi pubblici (strade, piazze, giardinetti) come propri e farci i propri comodi, mangiare, bene, lavarsi, usare il marciapiede come toilette, ecc… Il comune dovrebbe approntare misure per combattere entrambe le tipologie di comportamenti dannosi per la collettività. Non è tollerabile che, ripetutamente nel tempo, si susseguano rapine a farmacie, tabaccherie o appartamenti, così come non è tollerabile che i giardinetti per bambini vengano presi d’assalto in ore notturne da ubriachi o vandali. Probabilmente finora il problema è stato preso sottogamba da tutti, con la scusa che un certo numero di reati è fisiologico. Io non sono d’accordo, il loro numero dovrebbe essere azzerato. E gli investimenti nel campo della sicurezza per me sono sempre soldi ben spesi. Sarebbe necessario attuare misure preventive, ronde notturne di polizia, recinzioni e cancellate ai giardinetti, controlli serrati giorno e notte. Se c’è gente che spende fior di soldi per la vigilanza privata, forse il problema è più sentito di quel che si pensi. La tranquillità di stare in casa propria, di andare in giro liberamente o di condurre la propria attività commerciale non ha prezzo.
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