> Luca sarà pure un cavillo ma io sono pagato per fare il mio lavoro, evidentemente chi mette la segnaletica è pagato troppo se non conosce il regolamento attuativo del codice della strada che io, pur essendo di un altro mestiere, conosco meglio di lui. E non parlo solo per San Donato.
Lucas, il mio giudizio negativo è di carattere morale e riguarda il tuo modo di pensare. Un altrettanto giudizio negativo va a chi ha messo quel cartello ambiguo. Non prenderla personalmente, ma preferisco essere sincero.
> Ma, se volessimo rimanere nel tema san donato dimmi,
>quando percorri via de gasperi dai la precedenza a destra? Immagino di no. E perchè non lo fai? eppure non c'è alcun cartello giallo romboidale che ti dice che hai diritto di precedenza.
Su questo caschi male, nel senso che sono molto informato proprio perchè è stata la causa del mio incidente. Tutte le intersezioni da destra hanno la linea di arresto e uno STOP grande come una casa. Inoltre, potrei citarti mille ragioni per cui il viale ha comunque la precedenza, ma dovrei allegarti la relazione del mio avvocato. E l'avvocato della controparte non ha detto bah.
>Concordo con Daniele poi che le leggi ci vogliono e sono da rispettare ma devono essere rispettabili. Un cartello di divieto di transito che porta sotto di sè un elenco di 10 eccezioni è un pericolo perchè mi costringe a fermarmi in mezzo alla strada per leggerle tutte (Basiglio ad esempio: all'ingresso c'è un cartello di divieto di transito che recita "domenica e festivi, dalla seconda domenica di aprile alla seconda domenica di ottobre dalle 14 alle 19 eccetto i veicoli dei residenti muniti di contrassegno). Non lo leggi tutto nemmeno se passi a 20 all'ora.
Mi sa che circoli poco a Milano, perchè lì, di questi cartelli, ce ne sono molti e le persone li rispettano. Punto. |
31/05/2012 - 