"Certo così è sicuro che le cose non si potranno mai cambiare: i cittadini sono così perchè non ci sono controlli, i politici non fanno nulla perchè sono i cittadini a non voler le regole,...
Non mi sembra proprio un buon approccio."
"Indifferenziare le colpe non aiuta a migliorare nulla"
Scusa il ritardo nella risposta, ma non mi ero accorto della tua risposta.
Innanzitutto io non voglio "indifferenziare le colpe". Le colpe sono ovviamente più gravi per chi ha il potere. L'ho scritto in un altro post e non ho voluto ripetermi. Quindi sono d'accordo con te, le colpe sono fondamentalmente del potere e di chi lo esercita male.
D'altra parte, però, nel caso dei politici, non possimo dire che si eleggano da soli. E dunque non si può escludere una responsabilità degli elettori, anche se ripeto attenuata da tante giustificazioni. Infatti, se mi consenti, trovo difficile giustificare chi ha votato Berlusconi nonostante ciò che si sa di lui.
Tornando agli esempi che facevo e che tu riporti, mi domandavo cosa succederebbe se si iniziasse a dare multe e sequestrare auto a chi supera il limite di 50km/h sulle nostre strade cittadine o i 90 km/h sulla tangenziale, oppure a punire chi in bicicletta attraversa le strisce pedonali" Io mi augurerei che la maggioranza delle persone apprezzerebbe, ma non ne sono così sicuro.
Insomma è vero "I politici hanno un ruolo determinate nel far sì che i cittadini rispettino le leggi e non sempre servono metodi punitivi e coercitivi." Ma io rivolgo il mio invito è ai cittadini affinché controllino di più coloro che hanno eletto e rispettino, ad esempio, i limiti di velocità e le strise "pedonali".
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