Riprendo la parte finale del post di Sergio, perchè a questo punto bisognerebbe avere il coraggio di capire cosa sta succedendo nel PD sandonatese.
Perchè non è me che non deve non deludere il PD, ma i giovani che si sono avvicinati alla politica, quelli eletti in consiglio, qui coetanei che hanno dato loro fiducia e il loro voto a questi giovani consiglieri credendo nella “trasparenza” e nel nuovo corso, che vivono ogni giorno di comunicazione, che sono la ricchezza ed il futuro di questo partito.
Che insegnamento possono aver tratto dal silenzio? Forse hanno materializzato il vecchio modo di far politica.
Circa un anno fa parlammo in merito alla leadership e sul mancato rinnovamento (peccato non ci siano più i posti in linea) dopo il rinnovo delle cariche. Abbiamo notato tutti il silenzio da parte della leadership quando un candidato in conferenza stampa all’insaputa di tutti si è ritirato dalla corsa.
Oggi ancora silenzio.
Ma come si può “gestire”, rinnovare, rilanciare un partito nel silenzio? Ben vengano i giovani, non solo di età, ma anche di apertura mentale.
Ma i fondatori storici di questa sezione, quelli che l’hanno creata e plasmata, come possono accettare il silenzio?
gf =====
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