Ciao GF,
In una clima molto sobrio e con una giunta che aveva piu' l'aria di partecipare ad un corteo funebre che ad una festa, ho colto alcuni aspetti comici di ieri sera:
- Biglino e l'ormai famoso "non siamo qui per fare inciuci"! Mettiamola sul comico, prendiamola come la prima buccia di banana dell' era Checchi...
- Alessandra Salamina che si inviluppa in discorsi complicati che le procurano alcune gaffes. Premio per la simpatia (ma cavoli, non era un potenziale sindaco di San Donato)?
- Forenza che, dopo un discorso introduttivo, si autocandida a vicepresidente del consiglio comunale . La platea esplode in una sommessa (neppure tanto) risata. Forenza, con buon sense of humour, si unisce all' ilarita' generale.
- Menichetti ci annuncia con fare solenne che “non saremo l’amministrazione delle parrocchie...”. Saltano sula seggiola don Alberto e la maggioranza "parrocchiale" del PD, che abbozza anche quando lo stesso Menichetti ricorda di essere l'unica forza ambientalista e di sinistra della coalizione di governo.
- Ponte : nei suoi 11,5 minuti di monologo, rimprovera in primis Alessandra Salamina a cui promette di non rivolgere piu' la parola perche' gli avrebbe dato del "vecchio", quindi si inerpica pericolosamente sull'argomento "donne nel consiglio comunale". Ad un certo punto temo il peggio, magari ci scappa qualche battuta sessista e scoppia una rissa. Si salva in corner raccontando di aver superato Bigagnoli in prolificita', in quanto lui ha 7 figli, mentre Bigagnoli "solo" 5, e quindi di essere a ragione intitolato ad essere esperto di cose di famiglia. Poi fa strani discorsi sulle proprie competenze, sovradimensionate rispetto all' ambito in cui si trova. All' undicesimo minuto chiede al neo eletto Presidente se facendo eccezione si puo' aprire il consiglio comunale al pubblico. Il presidente Biglino, evidentemente terrorizzato dall'idea gli risponde secco che cio' non e' previsto dal regolamento.
- Serenella (l' unica nota rossa di tutto il Consiglio Comunale) interviene sostenendo che la famiglia e' fondata sull' amore e non sul concetto tradizionale di matrimonio, e che l'avere figli propri non e' indice di maggior senso della famiglia di chi figli propri non ne ha (e cita con orgoglio la propria esperienza personale). Salto e doppio salto sulla sedia di don Alberto e dei membri della giunta parrocchiale... oops comunale. Alle ore 23.15, non potendone piu' di discorsi retorici ed essendomi spaccata la schiena sulle seggiole dell' aula consiliare, lascio il buon GF da solo a continuare riprese video ed appunti...
Ciao Barbara
P.S. nota seria per Serenella: bellissimo e commovente il tuo discorso sulla famiglia, che condivido in pieno. Mi domando, ma come farai con certi baciapile... |