>In primo luogo si è parlato di un polo sportivo e la scelta che sembra aver fatto l'inter di realizzare un proprio stadio ha fornito l'imput ad un'idea più vasta. Per esempio un palazzo del ghiaccio e altri impianti sportivi. Si è anche parlato di spazi per ospitare eventi culturali, esposizioni, ecc.
Forse Luigi ti sfugge una cosa: siamo in una situazione gravissima. Qui c'è poco da ricrearsi, c'è da evitare il disastro. Il calcio professionale è prossimo alla bancarotta, credimi, e quindi personalmente ritengo che non sia un buon investimento nè tattico nè strategico.
>Non vedo poi cosa c'entri poi gli scandali del mondo del calcio, che non cesserà di essere il primo sport nazionale.
Non ho parlato di scandali.
>Ricordo, comunque, che già in passato in occasione di aggiornamenti del Piano regolatore si era indicata una destinazione di alto livello scientifico e culturale. L'Eni, non dimentichiamo che l'area è di sua proprietà, avrebbe potuto realizzare in particolare un museo dell'energia.
Bella idea, il museo dell'energia. Magari anche un bel museo delle cere, che ne dici? Luigi, siamo in crisi, li leggi i giornali? Quello che può fare l'eni è di ridurre gli sprechi e gli stipendi da favola e far scendere i costi dell'energia, altro che musei.
>Al di la di queste ipotesi la nuova amministrazione dovrebbe comunque decidere qualcosa, tale da valorizzare quell'area che si trova in una posizione strategica unica nel sud Milano.
Questo sì.
Comunque, Luigi, massimo rispetto per le tue idee. Anzi, spero che verranno realizzate così vediamo se per caso sono io iper-pessimista.
RecSando
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08/06/2012 - 