<Tu guardi i posti auto persi, io vedo che l'area verde raddoppia e penso che quegli 80/90 bambini della Bull potranno trovare un posto più grande e sicuro dove giocare.Accetto tue proposte con queste finalità.>
<Tutte le proposte sono ben accette.Salvo quella di mantenere l'attuale conformazione che crea dei problemi che non solo io ho evidenziato.>
Sono d’accordo: i criteri guida dovrebbero essere quelli di incrementare le aree verdi, soprattutto in un quartiere come Certosa che ne è carente; garantire condizioni di sicurezza a chi usa il parchetto e ai pedoni (magari con il passeggino),organizzare il verde attrezzato nel modo più funzionale possibile. Poi le soluzioni tecniche per garantire gli aspetti relativi all’ingresso di automezzi nella scuola ecc, ecc, non sono difficili da trovare e alcune sono state anche indicate. (non ho compreso quindi il senso delle affermazioni di Luciana nè i toni usati).
Sono d’accordo sul fatto di valutare una sistemazione complessiva che tenga conto anche all’area di fronte alla scuola. Faccio presente, rispetto all’accenno fatto da Serenella sui diritti del “soggetto attuatore”, che non si sta parlando di ridurre i mc di un piano urbanistico approvato ma di opere di urbanizzazione previste e non ancora realizzate e quindi, nel caso venisse fuori che un progetto complessivo richieda una qualche eventuale modifica alle opere di urbanizzazione previste nel piano ex Bull, l’amministrazione può decidere di contattare il “soggetto attuatore” per proporre e concordare tali modifiche, senza pregiudicare alcun diritto. Ovviamente, qualora una eventuale modifica comportasse un aumento di spesa, la differenza è da considerarsi a carico del comune.
E dal punto di vista di "giustizia" ambientale ed economica faccio presente che Certosa è stata scippata non solo di un giardino di 2.000-2.500 mq nell’area Carte Valori, ricevendo ben 24.000 mc di cemento ma è stata anche scippata del milione di euro derivante da tale speculazione. Perciò, unì’amministrazione che voglia riparare a questo scippo non deve fare altro che restituire a Certosa quello che le lè stato tolto, utilizzando il milione di euro per gli interventi relativi all'area da citata, per fare un giardino nell’ex parcheggio Pirelli e per altre esigenze che certamente non mancano. Se i soldi fossero già stati spesi per altre cose, basta prendere un milione di euro dagli oneri che entreranno nelle casse del comune dal VI Palazzi Uffici e si restituisce il maltolto.
Ai tempi di Dompè e del vergognoso piano di speculazione su Carte Valori, questo aveva proposto e chiesto Rifondazione in Consiglio Comunale. Il cemento purtroppo c’è, mi auguro che ora al quartiere arrivino anche TUTTI i soldi derivante da questo cemento. Interventi necessari al quartiere non mancano, compresa la sistemazione di certi marciapiedi che versano in stato pietoso.
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08/06/2012 - 