Luigi, credo ci siano almeno 2 modi per fare politica e mettersi al servizio dei cittadini, uno è quello che una volta eletto, perchè inserito in lista e votato, decidere autonomamente su cosa si pensi essere “giusto”, secondo linee o imposizioni partitiche, pensiero politico, etc.
Un secondo modo più illuminato e al passo con questo nuovo mondo condiviso è quello di coinvolgere i cittadini che hanno eletto il rappresentante e non solo quelli, per condividere e prendere le decisioni che poi lo stesso assumerà in consiglio, visto che in 33.000 in Consiglio non ci possiamo andare.
Il primo modo ci ha portato alle percentuali di votanti per il Consiglio e il Sindaco che parlano da sole, il secondo forse è un modo per recuperare partecipazione, dibattito e interesse per la cosa pubblica.
Io sono per il secondo modo e lo chiamo “il nuovo”, trasparenza, coinvolgimento e partecipazione.
Il primo invece lo lascio al passato, visto i danni che ha prodotto.
Una bella differenza.
ciao Luigi gf =====
> <-Da quanto si evince dal documento pubblicato da 5 stelle (grazie!!) non si riesce a capire se escludendo la videoripresa che sarà istituzionale (quale sistema?)si possa fotografare, chi, dove, quando e se bisogna richiedere preventivamente il consenso anche per le foto, o se rimane occultata in quella frase: ” è tassativamente vietata ogni altra forma di registrazione.......” > ><-E che dire del : “E’ vietato audioregistrare.... a meno che non si chieda il permesso 7 gg prima....”, questa è peggio del cartello........ > > >Gianfranco, da queste tue considerazioni si può capire il perché si sia restii a rendere pubblici gli atti che vengono presentati in Consiglio comunale. >Non si può pretendere che i loro contenuti, non ancora definitivi, siano discussi su recsando o su un qualsiasi social network da persone che, ovviamente, non possono avere la conoscenza diretta dei dettagli e delle motivazioni che sono dietro ad un dispositivo. > >Il Consigliere comunale eletto in rappresentanza dei cittadini ha facoltà di recarsi presso gli uffici o nell'ambito delle commissioni che verranno istituite il 29, per ottenere ogni preventivo chiarimento al fine anche di presentare propri emendamenti. >Il cittadino ha tutti i diritti di esprimere i suoi punti di vista circa le decisioni assunte dall'organo democratico preposto. > >Potrebbe, invece, il singolo consigliere o il gruppo consiliare, coinvolgere alcuni cittadini esperti nella materia al fine di preparare adeguatamente la sua partecipazione attiva al Consiglio comunale. > > >Insomma Gianfranco occorre candidarsi e farsi eleggere per avere legittimità di discutere e opportunità d'incidere sulle scelte del Consiglio comunale. :-)))
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