> Gianfranco, io credo che la questione della pubblicazione degli atti che vengono sottoposti all'approvazione del Consiglio comunale non sia mai stato approfondito. Dai tempi della mia funzione di Consigliere comunale so che detti atti non possono essere resi pubblici perché non ancora approvati dall'organo, ricordiamolo (art.15 comma 1. dello Statuto comunale), che esprime ed esercita la rappresentanza diretta della comunità, dalla quale è eletto.
Premesso che sono d' accordo al 100% con Gianfranco , ricordo come già segnalato nel mio post su Rocca Brivio che il Regolamento comunale sull' accesso , del 1993, prevede espressamente (art 3) che il diritto di accesso ai documenti diversi dagli atti e "comunque formati o detenuti dall' amministrazione"
- "è garantito ai soggetti, persone fisiche o giuridiche , nonchè ai portatori di interesse diffusi costituiti in Associazioni o Comitati, che vi abbiano interesse per la tutela dei propri diritti o interessi legittimi nonchè di quelli perseguiti per Statuto". - " è assicurato anche prima della adozione di provvedimenti amministrativi, a favore di coloro che hanno titolo ad intervenire nel procedimento".
Naturalmente questo è quanto è obbligatorio per regolamento, poi c'è la valutazione dell' amministrazione su quanto e con che visibilità rendere pubblico e sottoporre alla discussione di tutti. Trasparenza vorrebbe che fosse il massimo possibile.
RecSando
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26/06/2012 - 