<Quante persone dotate di senzo cristiano del perdono leggo in questi post.io non ne ho >
Lucas, e chi ha parlato di perdono? Io ho parlato di proporzione tra reato e pena, anche (e soprattutto) quando il reato, grosso o piccolo che sia, ci colpisce direttamente. Quanto al perdono – se vogliamo parlarne seriamente – io ho sempre avuto difficoltà a capire quelle persone che, col cadavere ancora caldo di un loro parente ucciso, dichiarano di perdonare l’assassino. Il perdono è personale ma penso che sia un processo lungo e doloroso e darlo così in fretta mi sembra che ne svilisca il senso.
Io detesto cordialmente i ladri di biciclette e quelli che commissionano il furto di bici anche perché rendono più difficile l’uso della bici come mezzo di trasporto alternativo (sono troppo verde? :-)), penso che potrei augurargli, come ha fatto qualcun altro, una settimana di diarrea ma mai di essere schiacciati da un pullman.
<Impedire il reato e spaventare l'avversario abbastanza perchè non si faccia più vedere.>
Liberissimo, ma la frase di Russo < agirò in modo tale che questo non lo ripeta mai più e diventi da esempio per tutti gli altri!> lasciava intendere qualcosa di molto più consistente
Quanto all’atteggiamento nei confronti di un ladro colto in flagrante, ognuno di noi è libero di reagire o meno per difendere il possesso del suo bene, nei limiti della legalità o affrontando – come dici tu – i rischi connessi se si va oltre. Io personalmente, se non so so con CHI ho a che fare, penso che sceglierei di perdere la bici piuttosto che correre rischi più gravi. Che ne so se quello, oltre a rompere un lucchetto, non tira fuori un coltello? Sono disposta a rischiare ma per cose più importanti.
RecSando
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04/07/2012 - 