Un nuovo stadio a San Donato? Le dichiarazioni ufficiali del Sindaco Andrea Checchi, relativamente alle voci comparse su numerose testate giornalistiche circa l'eventuale edificazione dello stadio della F.C. Internazionale a San Donato Milanese:
«A qualche giorno dall'uscita pubblica della China Railway Construction Corporation, il colosso delle costruzioni cinese partner del club nerazzurro, che ha dichiarato l'intenzione di costruire – entro il 2017 - uno stadio di proprietà della Beneamata alla periferia di San Donato, voglio esprimere, in qualità di primo cittadino, il mio pensiero circa il progetto e le sue possibili ripercussioni locali. Tengo a precisare che non abbiamo alcuna preclusione di sorta ma faremo una serena e attenta valutazione della proposta non appena questa ci sarà ufficialmente presentata e spiegata in ogni dettaglio. Per tale ragione abbiamo chiesto un incontro urgente con la Società Sportiva F.C. Internazionale. Il nuovo “Meazza”, all'ombra dei palazzoni dell'Eni, non è un tabù, ma non è neanche la panacea di tutti i mali, il coniglio tirato fuori dal cappello per battere la crisi grazie ai soldi freschi degli oneri di urbanizzazione e di tutti i potenziali benefit collegati al progetto dell'Inter. Uno stadio da 60mila posti per una società come l'Inter, con il suo spessore internazionale e il suo importante seguito di tifosi, non è certo uno scherzo e, come Amministrazione, abbiamo il dovere di valutare con grande attenzione la proposta per approfondire tutti i pro e tutti i contro che una simile infrastruttura potrebbe avere sulla nostra città. Saranno da valutare con estrema attenzione le funzioni previste dal PGT vigente, recentemente pubblicato e bisognerà anche tener conto del fatto che l'area di cui si parla, pur essendo relativamente periferica rispetto al cuore dell'abitato sandonatese, è molto strategica sul piano delle infrastrutture di collegamento con Milano e la Lombardia tutta. Vi sono poi da valutare le conseguenze su viabilità, inquinamento, ambiente, qualità della vita; al tempo stesso, non conosciamo quali potrebbero essere i benefici e gli interessi che verranno messi a disposizione della comunità sandonatese, non solo in termini economici, ma anche in termini di servizi, opportunità di lavoro e offerte per la collettività. Per tutte queste ragioni ho provveduto a interpellare con la massima urgenza la società del Presidente Moratti e al più presto, come Giunta, incontreremo una delegazione nerazzurra per iniziare un percorso di valutazione del progetto. Tenuto conto del periodo feriale, questo confronto non sarà breve e si protrarrà inevitabilmente ben oltre l'estate, ma consentirà quantomeno di indicare una “road map” per appurare, nel più breve tempo possibile, la fattibilità del progetto “Meazza 2”. Chiederemo anzitutto certezze sull'ubicazione precisa dell'impianto, se è vero che si tratta della zona della cascina San Francesco dell’Accessio, e sul tipo di struttura che l’Inter intende fare sorgere, per poi soffermarci su quali vantaggi, opportunità, miglioramenti collettivi che una scelta del genere potrebbe portare alla città di San Donato. Ci prenderemo del tempo per verificare il tutto sia sotto il profilo amministrativo, sia sotto quello politico, con un confronto “allargato” che oltre alle forze politiche della città, vedrà coinvolti tutti i cittadini in un percorso informato e condiviso. Poi, con il giusto tempo che una scelta del genere richiede, faremo le nostre valutazioni e prenderemo le decisioni più opportune». |