Non mi pare il caso di approfittare della promozione di Massimiliano Russo a coordinatore milanese della Destra (Russo, La Russa...; la Destra è diventata la Russia ?) per tirar fuori la solita litanìa sulla dittatura fascista (che c'è stata) e sullla dittatura comunista (che non c'è stata e che neppure i comunisti volevano). Chiacchiere rivolte al passato per dimenticare il presente.
Oggi siamo in una situazione politica culturalmente degradata in cui qualunque imbonitore può diventare capo del Governo. Questo è il vero problema. Peggio ancora, come diceva a ragione Berlusconi, il livello culturale degli italiani è di chi ha fatto la seconda media, e non nelle prime file di banchi. Lui lo sapeva e l'ha sfruttato. Mai che nei loro rappresentanti cerchino la competenza e l'onestà; basta che offrano la raccomandazione per un posto di lavoro e la scappatoia per evadere il fisco. Siamo destinati a venire derubati e delusi. E chi se ne accorge e può farlo, va all'estero. O si mette in politica e cerca di trarne tutto il vantaggio possibile.
RecSando
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28/09/2012 - 