Sono d'accordo con Isabella che questa questione di ideologie alla fine ci fa ancora dimenticare i nostri problemi, ma mi perdoni il suo ragionamento nello specifico pecca di qualcosa. Io direi che in nome delle ideologie sono state mandate a morire milioni di persone innocenti. L'apocalisse provocata dai nazifascisti costò al mondo oltre 55 milioni di persone. Questa non è questione di ideologia, ma qualcosa di diverso e molto più tremendo. Poi Stalin in nome non del comunismo, ma della sua ferocia fece morire milioni di persone. Ancora oggi non si sa quante, ma pare più di tre milioni. Pol pot ne fece morire altri due milioni in Cambogia. Gli inglesi, francesi e belgi oltre quaranta milioni in Africa. Mi chiedo ha senso parlare di ideologie di fronte a queste cifre? Non ha più senso chiedersi cosa trasformò un popolo come quello tedesco, che della cultura si faceva un vanto in uno sterminato esercito di aguzzini? Non ha più senso chiedersi qualcosa di più sulla natura umana? Se non e così e pesiamo il numero delle vittime dovrei concludere che è stato meno pernicioso il comunismo, ma mi creda non la penso affatto così. Anche la religione di Cristo divenne un movente per i massacri dell'Inquisizione e per la caccia alle streghe; così come oggi altre religioni diventano l'occasione per massacri ed altro. Io penso che dovremmo imparare a ragionare diversamente. Questa discussione è nata in occasione della promozione di Massimo Russo. Io non sempre concordo con le sue idee, anzi qualcuna mi preoccupa ma il fatto che si confronti mi da fiducia. Proviamo a cominciare da questo?
RecSando
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