Le domeniche autunnali, via Emilia e Paullese a parte ( che credo siano esentate dal divieto), di solito non vedono molto traffico per le strade cittadine, quelle estive pure (dal momento che tutti se ne vanno via...). Un po' di demagogia, giusto per far credere (da noi e non solo da noi) che ci si impegna in qualche modo contro l'inquinamento, che si è verdi nell'animo. Poi si riempie di cemento (che innalza le polveri sottili registrate dalle centraline... che non abbiamo) ogni spazio residuo, si attende con ansia l'arrivo dello Stadio e delle 20.000 auto collegate, non si collega Peschiera e San Donato con la bici, non si prolunga la metropolitana. Mica solo colpa di Checchi, intendo: non ho mai apprezzato l'ipocrisia delle domeniche a piedi, che fosse Moratti o Pisapia a proporle. In un mondo in cui tutte le mamme per andare a prendere i bambini a scuola usano la macchina (e si tratta di 2/300 metri a piedi), forse occorre più coraggio e investimenti nell'affrontare la questione della mobilità. Ma in politica il coraggio non paga.
RecSando
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