<Riassumo ciò che interpreto: siamo nella cacca perché i cittadini italiani avevano dei diritti. Al lavoro, alla pensione, alla scuola, alla salute... Non siamo nella cacca perché tanti farabutti hanno esportato capitali all'estero, giusto per fare un esempio, e altri hanno evaso per anni, più altri ancora si sono comportati così
Interpretazione errata chiaramente strumentale.
Ho scritto: siamo nella "ca..a, ANCHE in conseguenza di un passato in cui molti di quei "diritti" sono stati distribuiti a piene mani. Quelle decisioni da irresponsabili costano ancora moltissimo alla nostra economia". Ho fatto l'esempio ANCHE dei pensionati baby che, legalmente, percepiscono una pensione da quando avevano poco più di 30 / 40 anni, avendo lavorato appena 15 / 20 anni.
Il mio contributo non esclude, ovviamente, tulle le grandi evasioni e privilegi di cui tutti abbiamo scritto, ma aggiunge ciò che gli amici di sinistra non dicono e che sono la maggioranza su questo forum. Voglio rendermi interprete di chi non assolve a priori i "puri", cioè i sindacati che hanno tutelato da sempre i padri a danno dei figli e la cui trasparenza dei propri bilanci, chi sa perché, lascia molto a desiderare. Tutele anche e soprattutto politiche a 360 gradi. Ciascuna parte guarda al proprio orticello.
<Se noi non si va più a votare perché è inutile, il parlamento si chiude... Tutti a casa, i politici e i partiti si cancellano. A che servono? Basta Monti , no?
Altra cattiva e maliziosa interpretazione.
Ho scritto: "Rimango dell'opinione che il Paese abbia ancora per qualche anno bisogno di un Governo politico di unità nazionale guidato da una persona super partes."
Governo politico di cui faccia parte la maggioranza parlamentare che l'appoggia. Non Monti e basta o un governo tutto tecnico, che Monti non voleva nemmeno per l'attuale. I partiti, specie, il PD, si tirarono indietro. Grandi e leggendari eroi. Non si sono sporcati le mani, pur avendo votato tutti i provvedimenti, ma possono oggi dire che loro avrebbero fatto cose diverse. BELLO NO?
Approfitto per ricordare un'altro fondamentale elemento da aggiungere alla risposta data a Sergio e che potrà essere decisivo per fare uscire l'Italia dalla crisi. Usciremo dalla crisi anche e soprattutto se l'Europa diverrà uno Stato federale. L'unità monetaria e politica dovrà essere riformata. In particolare sul piano politico. Perché votiamo un parlamento europeo che non ha quelle funzioni di rappresentanza democratica? E la commissione europea dovrà divenire un vero e proprio governo federale e democratico. E' da li che potrà partire la vera rinascita e rendere l'Europa, ciò che è già ora: la prima economia mondiale. |