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La scuola media di via Agadir divisa in due  (mes #99791)
di Sergio Solimena il 24/10/2012 08:43:51

messaggio letto 571 volte
0 risposte

in risposta a Federica Gippesi (mes. #99755)
Pur comprendendo le motivazione dei genitori mi sembra che la ricostruzione dei fatti descritta in questa lettera dei genitori sia un po' viziata.

Ho qui davanti a me la comunicazione del Comune di San Donato, Protocollo Generale n.0027329 del 23/10/2012 inviata tutti i genitori dei bambini/studenti delle scuole statali dell'infanzia, primarie e secondarie di 1° grado del territorio di San Donato Milanese.

Questa Giunta si è opposta ad una suddivisione delle scuole, che è invece prevista dalla legge 111/2011, perché la ritiene non appropriata alla realtà scolastica del nostro comune. La proposta alternativa fatta da questa Giunta, e condivisa da tutti gli organismi della scuola, è stata inoltrata a settembre alla Provincia che tuttavia l’ha bocciata perché non corrispondente ai criteri approvati dalla Regione.
Se volessi fare polemica direi che l'origine di questa paradossale situazione stia in una incapacità politica del partito che governa attualmente la Provincia e la Regione e che nel Governo ha approvato la legge 111/2011, cioé ex governo Berlusconi. Non dico che le motivazioni di questa legge siano del tutti errate, bensì che non tengono conto dei casi in cui non si possono così rigidamente applicare per questioni di realtà territoriale. Come appunto San Donato Milanese. Una legge fatta da incapaci.

Ma siccome non voglio fare polemiche, sono anche io il papà di un bambino di 1a media, preferisco concentrarmi sulle soluzioni possibili, dato che non mi sembra che ne esistano molte, dato che si deve rispettare la legge. Dunque quali sono le soluzioni? La giunta ne ha individuate due.

La soluzione indicata dai genitori di questa lettera, è solo una di queste due possibilità che la Giunta ha individuato per rientrare nella legge 111/2011 ( leggo sempre dalla comunicazione protocollata n.0027329 del 23/10/2012).
Anche io penso che sia quella, tra le due, preferita dalla nostra Giunta. La giunta è comunque aperta ad un ulteriore confronto e ha per questo ottenuto una proroga sui tempi di invio del "Piano di dimensionamento scolastico" alla Provinci adi Milano.

A me piace poco questa soluzione e preferirei la seconda individuata dalla Giunta, che corrisponde alla prima esposta nella comunicazione protocollata.

Questa prevede solo due Circoli ognuno con più di 1500 studenti e più di 150 insegnanti.
Questa soluzione, per me preferibile per molti aspetti, potrebbe però essere impraticabile per difficoltà gestionali. E’ quanto si deduce da una lettura attenta della comunicazione protocollata. Penso che ci siano delle difficoltà reali. La mia speranza è che queste si possano superare.
MA!

Non sono io, e neppure nessuno di noi genitori, a potersi prendere la responsabilità di dire al corpo insegnante di affrontare una organizzazione di questo tipo, con un numero notevole di studenti/bambini e distribuita su molti complessi scolastici. Ognuno di questi richiederà risposte veloci a problemi molti diversi, imprevedibili e che possono sorgere da momento in momento.
Vorrei infatti dire che anche la questione della sicurezza ha una sua importanza, trattandosi di scuola dell'infanzia. Vorrei essere sicuro che la scuola possa essere gestita al meglio in tutte le circostanze. E’ evidente a tutti che più sono ampi i circoli più questa possibilità d'intervento rapido diviene complicata.

Perciò ragioniamo tutti serenamente tra noi ed evitiamo di dire cose non vere" Nessuno vuole dividere una scuola di eccellenza per miopia,o volontà politica o simili. Questo argomento "falso" vorrei che lo si tenesse fuori.

Grazie comunque a tutti coloro che discutono. Il mio invito è nel cercare una soluzione possibile. (Quella impossibile, per ora, sarebbe, è che la Regioene e la Provincia rivedessero le loro decisioni)

Saluti,

Sergio Solimena
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