Andrea, l'integralismo laicista quale sarebbe?
La mia preoccupazione da laico è solo questa. Che alcuni beni di importante valore, storico e a volte sacro per i credenti, vadano in mano di persone che se lo possono permettere, avendo i soldi, ma che non siano in grado di conservarlo adeguatamente.
Se poi la Chiesa si apre al mondo, esce sul mercato, venendo incontro alle genti per proporgli insieme ai beni materiali anche la sua spiritualità, sono più che felice.
Mi auguro che in questo scambio anche la Chiesa si voglia arricchire dei valori del mondo laico, non chiudendogli preventivamente le porte.
Ciao, sergio |