> Vediamo chi ci guadagna dallo schema: i grandi capitali, le banche, le finanziarie, i politici, gli imprenditori.
Concordo coi post che mi hanno preceduto. Cerco però di andare ancora più a monte, alle prime gocce della sorgente che oggi, a valle, é un fiume in piena.
Come le sorgenti dei fiumi sono ruscelletti e ti paiono innocui, da lì verrà però poi l'inondazione. Nel caso della crisi attuale che, come sappiamo, é di natura finanziaria, la sorgente la colloco nella deregulation finanziaria che si é avuta negli anni ottanta (Amministrazione Reagan). Da allora è stato legittimato il motto: "sei avido? Puoi farlo senza limiti, puoi inventarti e collocare tutti i prodotti finanziari che vuoi, tanto la regolamentazione é ridotta a poche fattispecie isolate".
Con gli anni novanta il ruscello che si é avviato con la deregulation é diventato un fiume. Prima i prodotti derivati erano termini ristrettissimi alla sola cerchia di direttori finanziari di grandi aziende che avevano necessità di coprire il business da oscillazioni nei cambi o nei tassi. Negli anni novanta e duemila sono diventati vieppiù parte del gergo dei comuni risparmiatori e degli impiegati di banca.
L'anno scorso il Presidente della Repubblica ha licenziato (per giusta causa) un presidente del consiglio vittima dello .....spread.
RecSando
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