Amazon, Google, Facebook, Starbucks, Vodafone, sembra anche Ikea e così via. Il problema sono le Leggi che permettono. La loro risposta è semplice: se le leggi permettono di pagare meno tasse, i manager hanno il dovere di applicxarle nei confronti degli azionisti, per i quali devono massimizzare il profitto. Il ragionamento è legale, ma è immorale, come ha detto loro durante un'udizione un Ministro inglese.
Basterebbe in molti casi una legge che preveda il pagamento delle imposte nei paesi in cui si opera, che tutto sarebbe risolto. Ma ci vuole la volontà politica e il coraggio di accettarne le conseguenze: può essere che queste aziende chiudano nei paesi fiscalmente svantaggiosi, può essere che alcune aziende Eni perdano competitività.
Quello che più colpisce è che l'Eni è in massima parte della collettività ed opera a danno della stessa, della proprietà, indirettamente. A volte il bilancio può essere positivo: meno tasse, più business, più dividendi agli azionisti (che appunto per oltre la metà del capitale siamo noi). Ma se passa questo concetto, qualunque evasore ha una scusa sensata.
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