Giorgio,
Io credo che tutti noi abbiamo un'idea abbastanza chiara di chi "se l'è andata a cercare".
Cominciamo a far pagare a chi non rispetta le leggi, come l'uso di botti illegali, andare senza casco, superare in modo eccessivo il limite di velocità, nuotare in mare con la bandiera rossa, dedicarsi ad attività rischiose a scopo di diletto (il grado di rischio di diverse attività umane è scientificamente definito dalle assicurazioni). Penso che andare in moto o fare una passeggiata in montagna sia ben diverso che fare parapendio, equitazione o motocross.
Cominciamo anche a far pagare alle assicurazioni i costi delle cure quando sono derivanti da colpa di un soggetto assicurato, come nel caso di un incidente.
Ciò non vuol dire che fare motocross o parapendio sia proibito, ma che chi decide di svolgere una data attività per diletto sia abbastanza responsabile di farsi un assicurazione in modo da non far gravare sulla collettività (anche il povero pensionato paga le tasse) i rischi del suo hobby. |