> Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà, ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria, alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con la osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi.
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>L'articolo per intero. Interessante.
Adesso si che è tutto più chiaro. In sostanza se io verso in banca 10 banconote da 50 euro contrassegnate da numeri di serie ben precisi, l'istituto di credito non me li custodisce semplicemente ed a mia richiesta mi restituisce le stesse 10 banconote con i medesimi numeri di serie. La banca, una volta ricevuto il mio deposito, può utilizzare la somma versata (ad esempio finanziando un altro cliente che chiede un prestito) a suo esclusivo rischio, restando comunque obbligata a restituirmi la somma a mia semplice richiesta (esempio prelevando tramite bancomat), anche con banconote di tagli diversi dai 50 euro originari ed ovviamente con serie diverse da quelli da me depositati. Messa così e non come scritta da Blondet, la situazione è decisamente più comprensibile anche per l'uomo della strada che poteva interpretare l'affermazione come un esproprio da parte della banca. Cosa ovviamente che il codice civile non prevede assolutamente.
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29/12/2012 - 