> Con le ultime leggi il Governo ci ha imposto di aprire un conto corrente per riscuotere una pensione (ricordate quando Monti e Passera giuravano che i pensionati non avrebbero pagato i loro c/c ? Pagano eccome, c'è una tassa sui c/c, anche se non ricevono interessi) e per qualunque transazione superiore ai 1000 euro. >
Non è proprio così. In ottemperanza della legge che citi le banche sono obbligate ad offrire un conto corrente base, senza spese e che non subisce la tassa di bollo, a tutti i cittadini che hanno un ISEE inferiore a 7.500 euro. Inoltre alcune banche, per chi ha una pensione inferiore a 1.500 euro e la fanno accreditare su questo conto, non applicano spese sino ad un determinato numero di operazioni/anno. Ti evidenzio a titolo esemplificativo quello che prevede Intesa Sanpaolo: "Il conto di base ha un canone che comprende tutto. Per i clienti che hanno un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) in corso di validità inferiore a 7.500 euro, il conto non ha spese e non si paga l'imposta di bollo. Per chi ha una pensione fino a 1.500 euro mensili, il conto destinato all'accredito della pensione è gratuito fino a un determinato numero e tipo di operazioni e servizi; si pagano invece eventuali servizi aggiuntivi." Inoltre in questo link trovi le precisazioni dell'Agenzia delle Entrate pubblicate lo scorso dicembre sui Conti Correnti di Base. Per cui il "giuramento" di Monti e Passera riferito ai pensionati meno abbienti è stato rispettato. http://www.investireoggi.it/fisco/niente-imposta-di-bollo-sui-conti-correnti-di-base/
RecSando
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