> Mi dispiace, soprattutto se saranno la maggioranza ad avere le tue stesse convinzioni, che non ti renda conto che questo è il momento che ci viene dato per invertire l'andazzo che accomuna i paesi del sud Europa. >Perché non credere che l'Italia possa, un po' per volta, avvicinarsi ai paesi del nord? > >No, tu continui a rovistare negli archivi, credendo di trovarvi la verità. Occorre, invece, partire dalle delusioni del passato per scoprire la voglia di riscossa, dando fiducia a chi propone nuove visioni dello Stato, della sua organizzazione e una politica sobria, libera da condizionamenti delle corporazioni e degli interessi di parte.
No, non saranno la maggioranza ad avere le mie convinzioni, non ti preoccupare. Difatti questi discorsi e questi ragionamenti cadranno presto nell'oblio e dopo tante promesse elettorali come sempre ci troveremo tra qualche anno... al Roxy bar? No, a lamentarci ancora e a sperare in chissà che. La storia non cambia, soprattutto perché la si dimentica troppo facilmente (e anche tu mi insegni che bisogna sperare nel futuro, non "studiare" le esperienze passate, anche rovistando negli archivi, per progettare il futuro facendo tesoro degli errori del passato). Ma via, siamo in campagna elettorale: comprereste mai una macchina col volante liscio fidandovi del venditore che vi dice che ha solo 20.000 km e che è un usato sicuro? In campagna elettorale probabilmente sì... :-), almeno da noi. PS: Perché tutta questa invidia per i paesi del Nord? Va bene, non è più l'Italia amata da Stendhal, ma siamo un paese ricco (e non solo in senso materiale, ma soprattutto culturale) e dalle grandi potenzialità, se vogliamo ancora comprenderle. Questa esterofilia sinceramente non la capisco. Io sono sinceramente orgoglioso di essere italiano, prima ancora di essere europeo, e mi addolora il degrado culturale, sociale e politico in cui l'Italia sta progressivamente calandosi negli ultimi decenni, ben visibile a chi ama rovistare negli archivi, leggere vecchi libri, guardare vecchi documenti, confrontarsi insomma con la nostra storia. Ma in questo degrado culturale non siamo soli, anche se qualche primato, lo abbiamo acquisito http://www.ilmattino.it/societa/gossip/youporn_sara_tommasi_la_pi_cliccata_nel_2012_roma_e_milano_le_citt_pi_attive/notizie/246683.shtml Forse sarebbe il caso di cominciare a interrogarci se stiamo andando nella direzione giusta.
RecSando
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