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Monte dei Fiaschi di Siena (mes #101933)
di Mirco Rainoldi
il 25/01/2013 13:32:51
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messaggio letto 827
volte
0 risposte
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in risposta a Cesare Pattarini
(mes. #101931)
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> Fermo restando che i politici dovrebbero cercare di far meglio il loro mestiere, vorrei far notare che nel caso MPS nessuno ha per ora perso una lira e ben difficilmente la perderà in futuro. Stiamo parlando della terza banca italiana che conta 6 milioni di clienti.
Se ci riferiamo ai soli clienti sicuramente non hanno perso nulla e nulla perderanno.
>Quanto scoppiato in questi giorni era arcinoto da ottobre.
La cosa era nota alla Banca d'Italia già da un bel po di tempo. Chi è bene informato, riferisce che lungi dall'essere rimasta passiva, la Banca d'Italia non solo aveva rilevato per prima già dalle ispezioni del 2011 che alcuni conti non tornavano nel bilancio della banca senese, ma anche che era stata la stessa Via Nazionale ad accorgersi anche prima della magistratura di alcuni aspetti poco chiari sulla condotta del management dopo l'acquisizione dell'AntonVeneta. Non solo, dietro le dimissioni del direttore generale Antonio Vigni nel gennaio del 2012, e poi pochi mesi dopo del presidente Giuseppe Mussari, ci fu proprio la «moral suasion» di Via Nazionale, che chiese esplicitamente alla Fondazione senese, azionista di maggioranza della banca, di operare una «discontinuità immediata del management»: in pratica, di costringere alle dimissioni i due dirigenti che avevano pensato, condotto ed effettuato sia l'acquisizione di AntonVeneta sia l'acquisto di pericolosi derivati strutturati che avrebbero potuto mettere a rischio la stabilità dell'istituto senese. Una procedura, questa, che poco tempo prima era già stata adottata da Bankitalia nei confronti del top management della Banca Popolare di Milano, che a giudizio dell'authority non aveva operato secondo il principio della sana e prudente gestione del credito.
>La Lega Nord ieri era con le sue bandiere davanti a Palazzo Salimbeni dimenticandosi completamente che ben 2700 soci padani hanno perso tutto con il fallimento della banca di riferimento della lega Credieuronord.(banca nata nel 2000 e fallita 4 anni dopo).
Il buco di quella banca, peraltro di gran lunga più contenuto, fu fatto pagare agli azionisti (prevalentemente iscritti della stessa Lega) senza alcun intervento di sostegno con utilizzo di quattrini pubblici.
>Ora il titolo viaggia a + 8%. >Quanto ci avrà sguazzato la speculazione? > In tutte le situazioni di alta volatilità la speculazione guadagna. Questi comportamenti di mercato che potrebbero ritenersi deprecabili fanno parte delle regole del gioco. La speculazione a volte serve proprio per evitare danni ben più gravi quando i risparmiatori si fanno prendere dal panico. |
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