Monti nel suo programma propone di offrire la possibilità ai giovani lavoratori di scegliere di destinare parte della contribuzione obbligatoria (quella che va all'INPS) ad assicurazioni private, in maniera che esse investendole sui mercati possano fornire maggiori rendimenti (la cosa è dubbia, vedendo i risultati nel medio periodo dei fondi TFR http://www.businessonline.it/news/13719/Tfr-e-fondi-pensione-rendimenti-a-confronto.html) Dopo il TFR, ecco altri soldi che finiscono sui mercati, con la scusa che in questo modo il lavoratore può trarne vantaggio. E' indubbio che molti giovani, preoccupati della gestione INPS, e convinti da campagne martellanti (e ideologicamente tutte allineate) che il privato sia sempre meglio e più sicuro del pubblico (ne siamo sicuri? http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=22.0.663444761&chId=14 Ma... la sostenibilità dell'INPS? Ovvero, chi pagherà le pensioni dei futuri vecchi (noi), se i giovani verseranno meno contributi nell'INPS?
RecSando
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