> La tua premessa è vera, Daniele: la situazione politica italiana si deve inserire in un quadro difficile più ampio. Gli USA hanno un debito altissimo, e vogliono controllarlo mantenendo un delicato equilibrio monetario tra occupazione e inflazione. Non hanno interesse che i loro tassi salgano e quindi che il dollaro si indebolisca. Infatti, ogni volta che l'Europa entra in riak-off, arriva qualche bastonata, come ieri, e l'euro si deprezza e tassi dei treasury americani scendono. La loro economia deve crescere, ma in modo graduale e controllato, altrimenti l'inflazione li ammazza. > >In pratica è una guerra tra indebitati per accaparrarsi i soldi dei possibili creditori.
Infatti. Solo non so se è una guerra. Però qui la politica come la intendiamo noi (Berlusconi vs Monti etc) c'entra relativamente, il mercato dei cambi sì. Guardando i grafici su un anno e su un mese si capisce un po', spero.
RecSando
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