> >>Fortune guarda alle dimensioni.Ma la forza della produzione italiana (e anche il suo punto debole) sono le PMI. > >Oggi per competere sul mercato globale servono capitalizzazioni e dimensioni. I > >
Beh, se vediamo le cose solo così, con l'euro e le PMI siamo finiti per sempre. Senza speranza. Non vedi alcuna soluzione alternativa? Che fine fecero la varie NSU, Zeiss-IKon, Rollei, DKW, Pentacon, Telefunken? Perché le industrie tedesche assumono ingegneri italiani, spagnoli, portoghesi? Perché si sono presi Di Meo e De Silva, ex Fiat? Sinceramente io di soccombere a un colonialismo tedesco, fatto da un popolo che non ha mai brillato per genialità (la VW stava fallendo, se non fosse stata per il lavoro del nostro Giugiaro: il prestigio della marca, inesistente negli anni 70, fu risollevato da un italiano che progettò la prima Golf! E che dire della BMW, risorta su una vetturetta di progettazione italiana, l'Isetta e cresciuta con Michelotti?) non ho alcuna voglia. Non ho alcuna ammirazione per i tedeschi, e come italiano non mi sento affatto inferiore a loro.
RecSando
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